Ha dell’incredibile ciò che è accaduto presso gli Uffici liguri delle Belle Arti, dove durante un incontro, al sovrintendente regionale che gli chiedeva di modificare le modalità concorsuali per il reclutamento dei musei, spiegando che “non devono essere banditi concorsi solo per gli storici dell’arte ma anche per altre figure come gli archeologi”, il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli ha risposto con presunto sarcasmo: “Sul fatto di eliminare gli storici dell'arte sono d’accordo, al liceo era una pena”.
Qualche ora dopo, il nostro ha spiegato sul suo profilo Facebook che si trattava di una mera battuta: “Ho sdrammatizzato, verso la fine, quando eravamo tutti un po’ stanchi, con una battuta, come si evince chiaramente dal video di quella riunione. Credo che gli insegnanti di storia dell'arte (e quelli di chimica), a cui è sempre andata, sin dal liceo, la mia stima, siano dotati di senso dell'ironia, per cui se vedranno il video capiranno che non ho neanche la necessità di scusarmi con loro”. Diciamo che, visti i tempi, se la sarebbe potuta risparmiare.