Musica di primo livello
Sette note da ascoltare, ma soprattutto da capire e approfondire. È questo l’obiettivo che si è posto l’Università di Genova promovendo le Amat, Attività Musicali di Ateneo, che delle iniziative musicali vogliono essere collettore e incubatore. Ce ne pa
Redazione | 10 dicembre 2013
Cosa si intende per Amat?
L’acronimo (che sta per Attività Musicali di Ateneo) sintetizza la finalità fondamentale, ovvero la promozione e l'incentivazione di attività musicali presso l’Università di Genova. Lo scopo è offrire a tutti coloro che operano e gravitano, anche temporaneamente, nell'ambito universitario, occasioni concrete di incontro e di crescita musicale. La musica non è solo fatta di ascolto, ma di conoscenza e di scienza.
Lavoriamo per costituire un polo di aggregazione e di formazione per gli universitari appassionati, per stimolarli a rivitalizzare l'educazione musicale alla quale sono stati iniziati nella scuola media inferiore ma che fino ad oggi, ad esclusione di coloro che studiano anche nei Conservatori, si interrompe quasi sempre nella scuola secondaria.
Le Amat vogliono essere un collettore ed un incubatore di iniziative musicali di alto profilo e intendono quindi contribuire a rappresentare uno degli aspetti della cultura universitaria genovese. Nei rapporti verso l'esterno dell’Ateneo si cerca di collaborare, a fini divulgativi ma a volte anche di beneficenza, con altre realtà musicali ed Istituzioni.
Quali strutture portano avanti le attività musicali in Ateneo?
Presso l’Università di Genova sono presenti realtà musicali diversificate: alcune sono formalizzate come strutture di Ateneo (laboratori di dipartimenti, corsi di studio e centri di ricerca). Altre non fanno parte delle nostre strutture, ma operano in organismi parauniversitari (come i circoli), altre ancora, invece, sono gruppi musicali che si formano sporadicamente.
Tra le strutture scientifiche e didattiche riconosciute posso citare: il Laboratorio di Informatica Musicale InfoMus Lab del Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Telematica della Facoltà di Ingegneria, che si occupa di sistemi multimediali applicati al comportamento e al gesto espressivo musicale; il DAMS, che è il Corso di Laurea in Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo, attivo presso il Polo universitario imperiese; il Centro di ricerca multidisciplinare per la Musica corale e Strumentale (Musicos) che, fra l’altro, studia il comportamento acustico degli strumenti musicali e della voce. Sono inoltre presenti in Ateneo altri organismi non strutturati operanti anch'essi in ambito musicale.
Ricordo: il Coro del Circolo universitario genovese; le iniziative di gruppi studenteschi e di gruppi musicali spontanei organizzati per manifestazioni collaterali a specifici eventi (convegni, ricorrenze di Ateneo, scambi culturali...), ma anche gruppi o singoli che presentano iniziative musicali sporadiche. Il mio auspicio è che tali iniziative si integrino e si armonizzino in modo sempre più marcato all'interno delle Amat.
Cosa può dirci in particolare del Centro di ricerca Musicos?
È un centro di ricerca multidisciplinare per la musica corale e strumentale nato nel 2007. Per l'entrata in vigore del nuovo statuto dell’Ateneo, anche ad esso, come agli altri centri di ricerca attivi, è stato richiesto di sciogliersi e attualmente si sta valutando la possibilità di riattivarlo su base interdipartimentale. Musicos ha l’obiettivo primario di sviluppare attività scientifiche innovative, interdisciplinari ed interculturali, per valorizzare, preservare e divulgare il patrimonio musicale locale e nazionale e per accrescere la formazione culturale della popolazione universitaria. Il Centro rappresenta un’evoluzione scientifica delle attività musicali di Ateneo. A tal fine, tra l’altro, approfondisce tematiche teorico-sperimentali secondo un percorso multidisciplinare che integra aspetti di storia, ingegneria, fisica e medicina e le loro interazioni sulla musica generata dallo strumento acustico e dalla voce.
Ha inoltre dato vita a due laboratori musicali: il laboratorio corale e strumentale Mnemosyne Ensemble e il laboratorio orchestrale Unigeo. Mnemosyne Ensemble nasce nel 2009 come gruppo strumentale e corale di giovani universitari che si è autonomamente organizzato con l’obiettivo di interpretare la musica come memoria, ritenendo che all’origine di essa si ponga la ricerca di contenuti irrinunciabili della musica stessa, che necessitano di essere nuovamente e continuamente analizzati e proposti: Mnemosyne è, infatti, nella mitologia dell’antica Grecia, proprio la personificazione della Memoria. I componenti operano tutti, a differente titolo, nell’Ateneo ed hanno competenze e conoscenze di alto livello in ambito musicale. Sono in netta prevalenza studenti, ma anche dottorandi di ricerca e giovani ricercatori. Gli strumentisti sono autonomamente in grado di organizzare formazioni musicali tipiche. Il coro è diretto da una studentessa che da tempo approfondisce questa specializzazione. Le due componenti dell’ensemble sono in grado di armonizzarsi in proposte corali e strumentali integrate.
Il progetto UNIGEO (UNIversity of Genoa Orchestra), invece, è stato presentato all’Ateneo da un gruppo autogestito costituito quasi interamente da studenti universitari caratterizzati da elevate conoscenze musicali e strumentali. Anche questa iniziativa, attualmente in fase di costruzione, è una proposta aperta ad accogliere adesioni provenienti da tutte le componenti dell’Università.
L’acronimo (che sta per Attività Musicali di Ateneo) sintetizza la finalità fondamentale, ovvero la promozione e l'incentivazione di attività musicali presso l’Università di Genova. Lo scopo è offrire a tutti coloro che operano e gravitano, anche temporaneamente, nell'ambito universitario, occasioni concrete di incontro e di crescita musicale. La musica non è solo fatta di ascolto, ma di conoscenza e di scienza.
Lavoriamo per costituire un polo di aggregazione e di formazione per gli universitari appassionati, per stimolarli a rivitalizzare l'educazione musicale alla quale sono stati iniziati nella scuola media inferiore ma che fino ad oggi, ad esclusione di coloro che studiano anche nei Conservatori, si interrompe quasi sempre nella scuola secondaria.
Le Amat vogliono essere un collettore ed un incubatore di iniziative musicali di alto profilo e intendono quindi contribuire a rappresentare uno degli aspetti della cultura universitaria genovese. Nei rapporti verso l'esterno dell’Ateneo si cerca di collaborare, a fini divulgativi ma a volte anche di beneficenza, con altre realtà musicali ed Istituzioni.
Quali strutture portano avanti le attività musicali in Ateneo?
Presso l’Università di Genova sono presenti realtà musicali diversificate: alcune sono formalizzate come strutture di Ateneo (laboratori di dipartimenti, corsi di studio e centri di ricerca). Altre non fanno parte delle nostre strutture, ma operano in organismi parauniversitari (come i circoli), altre ancora, invece, sono gruppi musicali che si formano sporadicamente.
Tra le strutture scientifiche e didattiche riconosciute posso citare: il Laboratorio di Informatica Musicale InfoMus Lab del Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Telematica della Facoltà di Ingegneria, che si occupa di sistemi multimediali applicati al comportamento e al gesto espressivo musicale; il DAMS, che è il Corso di Laurea in Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo, attivo presso il Polo universitario imperiese; il Centro di ricerca multidisciplinare per la Musica corale e Strumentale (Musicos) che, fra l’altro, studia il comportamento acustico degli strumenti musicali e della voce. Sono inoltre presenti in Ateneo altri organismi non strutturati operanti anch'essi in ambito musicale.
Ricordo: il Coro del Circolo universitario genovese; le iniziative di gruppi studenteschi e di gruppi musicali spontanei organizzati per manifestazioni collaterali a specifici eventi (convegni, ricorrenze di Ateneo, scambi culturali...), ma anche gruppi o singoli che presentano iniziative musicali sporadiche. Il mio auspicio è che tali iniziative si integrino e si armonizzino in modo sempre più marcato all'interno delle Amat.
Cosa può dirci in particolare del Centro di ricerca Musicos?
È un centro di ricerca multidisciplinare per la musica corale e strumentale nato nel 2007. Per l'entrata in vigore del nuovo statuto dell’Ateneo, anche ad esso, come agli altri centri di ricerca attivi, è stato richiesto di sciogliersi e attualmente si sta valutando la possibilità di riattivarlo su base interdipartimentale. Musicos ha l’obiettivo primario di sviluppare attività scientifiche innovative, interdisciplinari ed interculturali, per valorizzare, preservare e divulgare il patrimonio musicale locale e nazionale e per accrescere la formazione culturale della popolazione universitaria. Il Centro rappresenta un’evoluzione scientifica delle attività musicali di Ateneo. A tal fine, tra l’altro, approfondisce tematiche teorico-sperimentali secondo un percorso multidisciplinare che integra aspetti di storia, ingegneria, fisica e medicina e le loro interazioni sulla musica generata dallo strumento acustico e dalla voce.
Ha inoltre dato vita a due laboratori musicali: il laboratorio corale e strumentale Mnemosyne Ensemble e il laboratorio orchestrale Unigeo. Mnemosyne Ensemble nasce nel 2009 come gruppo strumentale e corale di giovani universitari che si è autonomamente organizzato con l’obiettivo di interpretare la musica come memoria, ritenendo che all’origine di essa si ponga la ricerca di contenuti irrinunciabili della musica stessa, che necessitano di essere nuovamente e continuamente analizzati e proposti: Mnemosyne è, infatti, nella mitologia dell’antica Grecia, proprio la personificazione della Memoria. I componenti operano tutti, a differente titolo, nell’Ateneo ed hanno competenze e conoscenze di alto livello in ambito musicale. Sono in netta prevalenza studenti, ma anche dottorandi di ricerca e giovani ricercatori. Gli strumentisti sono autonomamente in grado di organizzare formazioni musicali tipiche. Il coro è diretto da una studentessa che da tempo approfondisce questa specializzazione. Le due componenti dell’ensemble sono in grado di armonizzarsi in proposte corali e strumentali integrate.
Il progetto UNIGEO (UNIversity of Genoa Orchestra), invece, è stato presentato all’Ateneo da un gruppo autogestito costituito quasi interamente da studenti universitari caratterizzati da elevate conoscenze musicali e strumentali. Anche questa iniziativa, attualmente in fase di costruzione, è una proposta aperta ad accogliere adesioni provenienti da tutte le componenti dell’Università.