Inquietante: non ci sono altri aggettivi per descrivere il dossier presentato questo mese dalla rivista Tuttoscuola, diretta da Giovanni Vinciguerra. La scuola colabrodo, questo il titolo dell’analisi, ripresa da Francesca Sironi dell’Espresso e contenente dati allarmanti.
Per ogni allievo, tanto per citare un dato, lo Stato spende 7.000 euro l’anno. Ebbene, negli ultimi 23 anni sono andati perduti più di 55 miliardi. E ancora: un quarto degli alunni che iniziano ora le superiori in un istituto pubblico non arriverà al diploma. Senza dimenticare l’altra piaga, ossia la fuga all’estero dei nostri migliori talenti, i quali non trovano in Italia le opportunità che cercano e, pertanto, vanno altrove, privandoci di risorse preziose per il nostro futuro.
Se a ciò aggiungiamo la rivelazione di Tuttoscuola secondo cui, dal ’95 a oggi, hanno abbandonato la scuola tre milioni e mezzo di studenti, ci rendiamo conto che si tratta di un’emergenza non più rinviabile che il governo Conte deve assolutamente porre in cima alla propria agenda.