Sciretti confermato alla guida di ANDISU, l’Ente Nazionale per il Diritto allo Studio
Il Presidente è stato eletto all'unanimità dal Consiglio Nazionale di ANDISU
Alessandra Testori | 10 dicembre 2024

Alessandro Ciro Sciretti è stato riconfermato Presidente di ANDISU. I membri del Consiglio Nazionale svoltosi ad ottobre hanno votato all’unanimità il nome del presidente uscente: “Il mio rinnovato impegno per il settore”, ha commentato Sciretti, “parte dall’obiettivo di migliorare ulteriormente i servizi e il supporto agli studenti”. Il Presidente ha annunciato di voler proseguire il lavoro portato avanti l’anno precedente, impegnandosi a rendere l’associazione “un attore attivo e propositivo, collaborando sempre più con istituzioni nazionali ed enti locali per garantire un futuro migliore” al Paese, ma soprattutto agli studenti.

E ANDISU concorre effettivamente a creare un futuro migliore per gli studenti dalla sua fondazione nel ’97, quando ha cominciato ad occuparsi di diritto allo studio universitario, di competenza dei vari organismi regionali, favorendone la coordinazione a livello nazionale e collaborando con Regioni, Università e l'allora MIUR per favorire il pieno accesso agli studi universitari.

Non solo: l’associazione mira a trasformare l’ambiente di studio universitario in uno spazio inclusivo e sicuro, ponendo l’attenzione sul benessere di studenti e studentesse. A questo proposito si è svolto un convegno presso il Dipartimento SPGI dell’Università di Padova lo scorso 18 novembre, in cui si è ribadita l’importanza di un approccio integrato al benessere studentesco per lo sviluppo di competenze sociali e relazionali, essenziali per una comunità più inclusiva e consapevole.

Sciretti comincerà il suo nuovo mandato in un clima notevolmente favo- revole per il DSU (diritto allo studio universitario): il MIM ha annunciato infatti un finanziamento record di 880 milioni di euro per le borse di studio dell’a.a. 2024/25, il più grande investimento mai realizzato in Italia in questo settore. Gli atenei potranno beneficiare del Fondo Integrativo Statale e dei fondi del PNRR, entrambi ampliati rispetto al 2023 (+286 milioni e +33 milioni). Una situazione, quindi, in cui potrebbero nascere grandi progetti.