Le Università statatali toscane sono fra le migliori in Italia. A dirlo è la classifica Censis 2023 all'interno della quale Siena ottiene il primo posto fra gli atenei medi statali, Pisa vola in alto nella lista fra i mega atenei statali. Il segreto? Un potenziamento della comunicazione e dei servizi erogati agli studenti per il diritto allo studio.
Nella classifica Censis con la valutazione degli atenei apparsa in questi giorni, spicca il posizionamento delle università della Toscana. In particolare l'Università degli Studi di Siena ha raggiunto il terzo posto nell'elenco degli atenei medi – quelli con un numero di iscritti compresi fra 10.000 a 20.000 - mentre le università di Pisa e di Firenze si sono attestate rispettivamente al quarto e sesto posto della specifica graduatoria dei mega atenei che comprendono le strutture con oltre 40.000 iscritti.
L'ottimo risultato che si mantiene in linea con gli esiti conseguiti negli anni scorsi dalle tre istituzioni accademiche della regione attestatesi sempre su posizioni di prestigio, sono la conseguenza dell'elevato punteggio attribuito ad una serie di indicatori fra cui l'eccellente rating assegnato agli indicatori "Servizi",relativo al numero pasti erogati/iscritti e numero di posti e contributi alloggio/iscritti residenti fuori regione e "Borse" relativo a contributi spesa degli atenei e degli enti del diritto allo studio per interventi a favore degli studenti/ totale degli iscritti. I due indicatori sopracitati si riferiscono prevalentemente agli interventi attuati dall'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana.
Per quanto riguarda l'indicatore "Servizi", l'università di Pisa è prima per questo dato fra i mega atenei mentre quelli di Firenze e Siena sono entrambi in seconda posizione per le rispettive categorie. Altrettanto lusinghieri i risultati ottenuti per l'indicatore "borse" in particolare con Siena al terzo posto fra gli Atenei medi e Pisa quarta fra quelli con oltre 40mila iscritti.
L'apporto dei servizi erogati dal DSU della Toscana si rivela ancora una volta rilevante per la qualità complessiva delle università che hanno sede nella regione e determinante per far raggiungere a queste ultime un buon livello nella classifica Censis. L'Azienda per il Diritto allo Studio, grazie al contributo finanziario della Regione Toscana di cui il DSU Toscana è ente strumentale, si conferma dunque una delle migliori realtà nel panorama nazionale per gli oltre 3 milioni di pasti annui erogati presso le proprie mense dislocate nelle tre città universitarie, per il numero dei posti alloggio offerti nelle proprie residenze universitarie e le oltre 14.000 borse monetarie consegnate nell'anno accademico 20022/2023 a tutti gli aventi diritto, raggiungendo un ottimo livello nel rapporto fra il numero di iscritti alle università di riferimento e la quantità di benefici offerti.
Molto soddisfatto dei buoni risultati raggiunti il Presidente del DSU Toscana Marco Del Medico convinto che alla base della scelta di venire a studiare nelle Università della Toscana soprattutto da parte dei giovani residenti fuori sede non vi sia solo la consapevolezza dell'iscrizione ad atenei prestigiosi per la qualità della didattica, della ricerca e delle strutture connesse, ma anche la certezza di poter contare sul supporto materiale della Regione Toscana e di un ente come l'Azienda per il Diritto allo Studio che offre numerose opportunità di sostegno.