Secondo un sondaggio di Ripetizioni.it - piattaforma online di riferimento per le lezioni private, online e in presenza della Skuola.net - in vista dell'Esame di Stato 2023, un maturando su quattro ha deciso di prendere delle ripetizioni private, la cui spesa media ammonta fino a 439 euro, ovvero quasi il 10% in più rispetto al dato medio investito nell'anno scolastico appena concluso.
Diplomarsi sì, ma a caro prezzo!
Il sondaggio è stato effettuato su un campione di 1000 studenti e studentesse che a breve si ritroveranno a svolgere l'esame di maturità. Il 31% di chi effettua riepetizioni è per prepararsi alla seconda prova, il 33% per sostenere il colloquio orale. Il 26% richiede un tutor per farsi aiutare in tutte le prove d'esame, anche quella di Italiano, mentre un ulteriore 16% avrebbe voluto ricorrere alle ripetizioni a pagamento, ma ha dovuto rinunciare a causa di motivi economici o organizzativi. Il dato sale ulteriormente se si prendono in considerazione anche gli studenti - circa 1 su 7 - che hanno ricevuto supporto gratuito da amici, genitori, parenti. Alla fine, perciò, solo il 60% degli intervistati può affermare che il diploma sia esclusivamente frutto della propria fatica individuale. Inoltre, durante tutto l'anno scolastico, 1 maturando su 5 ha speso più di 500 euro per sostenere i costi delle ripetizioni private. Le materie che vanno per la maggiore sono matematica, seguita dalle scienze (chimica, fisica, biologia, ecc.) e dalle lingue straniere. Altre discipline richieste sono quelle caratterizzanti alcuni indirizzi liceali o tecnici, come il diritto o l'economia aziendale
I motivi dietro la corsa alle ripetizioni
La gran parte degli studenti ha usufruito delle ripetizioni soprattutto in forza del ritorno alla formula di base della Maturità. Dopo tre anni di pandemia, infatti, con la Maturità 2023 si è tornati all’era pre-Covid, con il ritorno delle modalità di esaminazione con due prove scritte e un colloquio interdisciplinare a cui gli studenti erano stati sottoposti fino all'anno scolastico 2018/19. Oltre a ciò la novità che spaventa di più è il ritorno della commissione mista, con metà dei docenti, come anche il presidente, esterni. "In vista dell’Esame di Stato 2023, molti studenti di quinto superiore hanno deciso di prendere ripetizioni private, sia nel corso dell’anno scolastico sia in questi ultimi giorni che precedono la prima prova scritta. L’ampiezza del fenomeno fa pensare più ad una necessità che a un vezzo, anche perché la spesa media è quantificabile nell’ordine di 440 euro per studente. Molti di loro, probabilmente, sono stati spinti dal ritorno alla formula standard della Maturità, dopo un triennio di esami ridotti a causa dell’emergenza sanitaria. E se non fossero stati ostacolati da diverse ragioni, come limitazioni economiche o organizzative, il numero effettivo di studenti che avrebbe sfruttato le ripetizioni potrebbe tranquillamente sfiorare la metà dei maturandi. Sono dati che fanno riflettere, sottolineando come il ruolo dell’istruzione privata complementare non possa più essere ignorato, soprattutto in termini di sostegno economico alle famiglie che sono costrette a farvi ricorso", commenta così i dati Marco Sbardella, founder e Head of Marketing & Business Development di Skuola.net.