Caro affitti: sempre più studenti abbandonano o decidono di non proseguire il percorso di studi non potendosi permettere un alloggio nelle città universitarie. I prezzi dei mutui e degli affitti sono sempre più alti e insostenibili, in particolare nei grandi centri abitativi.
Nel mese di maggio molti giovani sono scesi in piazza, protestando di fronte alle Facoltà di varie città italiane, per chiedere un aiuto e contrastare l’emergenza abitativa e la crisi economica.
Fra le proteste quelle del collettivo Su_Sapienza di fronte all’omonima facoltà di Roma: molti giovani si sono posizionati con le tende per chiedere al Governo e al Ministero dell’Istruzione maggiori fondi e di contenere il costo degli affitti nelle città. Emilio Zanzi, rappresentante degli studenti per il collettivo nella Facoltà di Lettere e Filosofia della capitale ne ha parlato in diretta su Zai.Time, il programma che mette al centro i ragazzi e il mondo dell’istruzione in onda su Radio Jeans, Radio Zainet e Hotblockradio: “Noi di Su_Sapienza abbiamo protestato per una settimana con le tende piantate di fronte alla statua della Minerva alla Sapienza, come luogo simbolico. Le battaglie non hanno un momento ma portano dei significati. A noi si sono legate molte realtà studentesche e politiche romane e non solo. Ci siamo legati a delle proteste che sono proseguite in tutta Italia. Abbiamo ricevuto grandi feedback. Abbiamo ospitato alle nostre tende molti segretari di partito, esponenti politici fra cui il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e la segretaria del PD Elly Schlein. Siamo stati contenti di riceverli, ma anche di chiedere delle risposte. Vengono chieste a noi le soluzioni, ma l’obiettivo era far capire che un problema c’è e va avanti da mesi. Il problema degli alloggi è un problema strutturale”.
La collaborazione con DiSCo Lazio
L’obiettivo degli studenti non era solo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica ma di trovare insieme agli enti preposti delle soluzioni, mettendo sul tavolo le richieste di chi usufruisce direttamente delle agevolazioni concesse da chi si occupa di diritto allo studio.
Diritto allo studio che si impegna a collaborare con gli studenti per offrire soluzioni. A livello governativo qualche risposta è arrivata: “Abbiamo avuto rassicurazioni e ricevuto per ora timidi risultati. Abbiamo organizzato una grande Assemblea aperta a tutte e tutti per rendere ancora più corale la nostra proposta. Ci è stato assicurato quello che noi chiedevamo: un Tavolo con i Rettori delle Università del Lazio e con l’ente allo studio DiSCO Lazio al quale riconosciamo un grande impegno. Il diritto allo studio è anche il diritto alla casa e il diritto a vivere. L’equazione è reciproca e fondamentale”.