Dopo i dati diffusi settimana scorsa dall'OCSE sulle competenze di lettura dei quindicenni di tutto il mondo, secondo cui i quindicenni italiani che leggono in maniera fluente non arrivano neanche all'80%, e dopo gli esiti delle prove Invalsi 2022, secondo le quali più di un terzo degli studenti del secondo anno della scuola superiore italiana si colloca al di sotto del livello considerato accettabile in lettura, Nella mattinata di oggi, 16/05/23, arrivano i risultati in lettura dell'indagine internazionale IEA PIRLS 2021 sugli studenti di quarta primaria in Italia.
I risultati dell'Italia nello scenario internazionale, dai dati di crescita...
L'indagine, svolta su 400.000 studenti, 380.000 genitori, 20.000 insegnati e 13.000 dirigenti scolastici, rivela che i risultati medi in lettura dell'Italia nel contesto internazionale sono molto buoni, con un risultato medio di 537 punti, la conquista della 13a posizione su 43 paesi nel mondo, al pari di Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Norvegia, Australia e Macao, e con un punteggio medio superiore alla media dei Paesi europei partecipanti. In Italia infatti 97 studenti su 100 dimostrano di possedere le abilità di base in lettura e almeno il 95% le possiede nelle aree geografiche. Riguardo le differenze di genere, invece, nella maggior parte dei paesi le bambine hanno ottenuto risultati di lettura più elevati, con un vantaggio di 16 punti in media, e nel caso dell'Italia le bambine hanno ottenuto un risultato medio superiore di 7 punti a quello dei bambini. In ogni caso in Italia, bambine e bambini in quarta primaria dimostrano le stesse abilità tanto nella lettura di testi letterari che di testi informativi e dimostrano di padroneggiare con le stesse abilità il testo nel suo complesso (per interpretarlo, valutarlo o metterne parti diverse in relazione) così come di analizzarlo nelle sue parti, per comprenderne specifiche informazioni, più o meno implicite. L'indagine rivela anche che in Italia, in media più di 8 studenti su 10 raggiungono almeno il livello intermedio di abilità di lettura.
... a quelli di decrescita
Purtroppo dall'indagine vengono alla luce anche dati poco incoraggianti, soprattutto quando si parla di cambiamenti nel tempo delle abilità di lettura. In Italia, infatti, nel 2021 gli studenti ottengono un risultato medio significativamente inferiore di 11 punti rispetto a quello rilevato 5 anni prima. Il divario si registra come sempre a livello di area geografica, con le sole regioni del Nord Ovest e del Nord Est ad aver registrato un calo statisticamente significativo del punteggio medio. Il Sud, Isole comprese, ottiene, infatti, un punteggio medio significativamente inferiore alla media italiana. Oltre a ciò dall'indagine emerge che gli insegnanti non sono avezzi ad insegnare competenze di lettura dei media digitali (ad esempio, leggere, scrivere e comunicare utilizzando strumenti e media digitali) o a sviluppare le abilità e le strategie di comprensione della lettura degli alunni facendo per esempio stabilire se un sito web sia utile o meno per un determinato scopo, nonostante il 48% abbia dichiarato di essere capace di riconoscere un sito web che gli è utile.