In occasione della Giornata dell'Europa 2023, evento che si svolge ogni anno il 9 maggio e che quest’anno coincide con l’apertura dell’Anno europeo delle competenze, il Ministero dell’Istruzione e del Merito si è unito alle celebrazioni con un evento che ha visto la partecipazione di 80 studenti (provenienti da 15 Scuole secondarie di I e II grado di tutto il territorio nazionale) e docenti, protagonisti di un laboratorio di tre giorni, conclusosi proprio oggi, dedicato alle competenze e all’orientamento al futuro, in linea con quanto previsto dall’Agenda per le competenze per l’Europa e le linee di investimento del PNRR Istruzione, con l’obiettivo di migliorare il livello delle competenze degli studenti, con uno sguardo rivolto al mondo del lavoro e alle sfide del futuro.
Una casa di cittadini chiamata Europa
"Il luogo giusto per guardare al futuro, nel segno di una comune appartenenza, ad una casa di cittadini che insieme chiamiamo Europa. Una casa che nella giornata di oggi vogliamo chiamare la casa delle competenze per inaugurare un anno che la commissione Europea ha deciso di dedicare allo sviluppo e all'aggiornamento professionale, per dare ai singoli, alle imprese e alle istituzioni del nostro paese la capacità di innovare per la sostenibilità. Futuro, competenze e Europa sono le parole con cui noi rivolgiamo anzitutto un caloroso benvenuto ai tanti studenti, docenti e dirigenti scolastici presenti qui oggi". Queste le parole di benvenuto rivolte a professori e alunni riuniti in Sala “Aldo Moro”. "Su queste tre parole, futuro, Europa, competenze, abbiamo disegnato la grande maratona sull'Europa di tre giorni che ha rafforzato il nostro sentiero europeo nel segno della Programmazione Europea 2021-2027, e del PNRR Istruzione, Futura - La scuola per l'Italia di domani".
Il commento del Ministro Valditara
Di seguito l'intervento del Ministro Valditara: "Oggi è la giornata dell'Europa, perché sessantasei anni fa si firmava un documento molto importante per tutti noi. L'Europa è la casa comune, il futuro per i giovani, il futuro per gli studenti, ma anche per tutti gli italiani, per tutti gli europei. Ricordare questo evento straordinario, che vide fra l'altro l'Italia e Roma svolgere un ruolo così strategico, è assolutamente doveroso. Nell'anno delle competenze, non posso non ricordare la sfida della personalizzazione dell'educazione. In ognuno di voi ragazzi c'è un talento, in ognuno di voi c'è un'abilità, un interesse, una predisposizione. Compito della scuola è quello di tirar fuori le vostre abilità e potenzialità per consentire che si trasformino in qualcosa di estremamente positivo, che diano a voi l'occasione di avere successo nella vita, di realizzare i vostri sogni e le vostre aspirazioni. In un'ottica di sempre maggiore personalizzazione della formazione, attenzione a coloro che hanno qualche ritardo, perché possano recuperare; attenzione a coloro che in classe si annoiano, perché sono molto avanti. Attenzione ad ognuno di voi. Proprio perché quest'anno ricorre anche il 75° anniversario della nostra costituzione, che mette al centro persona. La scuola al vostro servizio, in un dialogo meraviglioso, sapiente, sereno, che deve coinvolgere i vostri docenti, a cui bisogna restituire l'autorevolezza a loro dovuta, in un dialogo con le famiglie, che devono essere parte di questa grande alleanza, nell'interesse di voi giovani, perché il futuro è vostro e perché la scuola deve essere veramente il luogo in cui, con serenità e armonia, voi possiate crescere e trovare un percorso che vi realizzi nella vostra vita".