Il Pnrr offre una spinta al diritto allo studio, dando più fondi da investire negli alloggi o nelle borse di studio. Fra i beneficiari anche ARDSU Basilicata che dal 1997 ha l’obiettivo di favorire l’accesso e la continuità degli studi rimuovendo gli ostacoli socio-economici ai giovani che hanno scelto di restare nella loro regione o a quelli che vengono da altre zone. Fra le misure più importanti ci sono le borse di studio. Come sottolineato dal Presidente di ARDSU Basilicata, l’Avvocato Antonio Zottarelli: “L’ARDSU, consente di preservare il pagamento delle borse di studio al 100% a tutti gli studenti che risultano idonei in graduatoria. Si tratta di un dato statistico importantissimo”. Grazie al PNRR, ARDSU ha anche promosso un ampliamento dell’offerta alloggi per gli studenti: oltre 40 posti in più, rispetto a quelli già previsti. Attualmente infatti l’ARDSU dispone di due residenze universitarie (Macchia Romana e Via della Pineta), entrambe situate nella città di Potenza, per un totale di circa 70 posti, di cui tre riservati ai diversamente abili. Tuttavia, la Regione Basilicata e l’ARDSU, con il Ministero dell’Università e Cassa depositi e Prestiti, sta procedendo al recupero e alla ristrutturazione edilizia del 2° padiglione dell’ex ospedale civile di Matera da adibire a residenza universitaria, la cui realizzazione definitiva avverrà nel breve periodo. In questo modo entrambi i capoluoghi saranno dotati di un alloggio.
Il PNRR ha consentito all’Ente di implementare i fondi dedicati alle borse di studio con la previsione di un aumento medio di circa 900 euro per ciascuno studente, a partire dall’anno accademico 2022/2023. Il Presidente ha dichairato: “Il PNRR è senz’altro un’opportunità per l’Ente di diritto allo studio per migliorare sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo i servizi, soprattutto allo scopo di contenere l’emigrazione degli studenti delle Regioni del Sud”. L’emigrazione degli studenti del Sud verso le città universitarie del Nord è un dato di fatto che interessa varie regioni meridionali. Grazie anche agli enti del diritto allo studio questa tendenza si può cambiare. Secondo gli ultimi dati in Basilicata gli iscritti all’Università sono infatti aumentati con un 25% proveniente da fuori regione.