Nella giornata di ieri, 20 aprile, il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha presenziato al convegno a Roma "Costruire il futuro della scuola. Digitalizzazione, formazione e sburocratizzazione", organizzato dalla Gilda degli Insegnanti. Nel pomeriggio il ministro ha presentato in Consiglio dei Ministri l’informativa relativa all’avvio del Piano per la semplificazione nel settore della scuola.
Gli obiettivi del Piano e le linee di intervento
Gli obiettivi strategici del Piano, di durata triennale e ordinato in 20 punti, sono: migliorare i servizi scolastici per studenti e famiglie; garantire più cattedre coperte dal primo giorno di scuola; rafforzare l’alleanza tra i vari protagonisti del sistema scolastico; liberare gli istituti scolastici da eccessivi adempimenti burocratici. Il Piano è articolato su tre linee di intervento:
- Interventi organizzativi/tecnologici
- Innovazione procedimentale/organizzativa
- Semplificazione normativa
Gli interventi avranno un’attuazione graduale e diversificata in funzione della loro complessità. Per il momento, l’avvio del Piano prevede le prime 20 misure di semplificazione, riconducibili al primo livello di intervento (organizzativo/tecnologico). Il Piano è stato definito al termine di un percorso che ha visto il coinvolgimento e l’ascolto di varie categorie che animano la comunità della scuola, dai sindacati, alle associazioni, al personale scolastico, fino al riconoscimento delle criticità incontrate dalle famiglie nell’accesso al “sistema scuola”. “Uno degli impegni principali che abbiamo assunto e che stiamo mantenendo è realizzare un serio intervento di sburocratizzazione della scuola, perché questa possa concentrarsi sulla sua missione principale: l’attività educativa. Con il Piano per la semplificazione puntiamo a migliorare la qualità della nostra scuola, rilanciamo e finalmente completiamo l’autonomia scolastica, introducendo nuove forme di coordinamento e di sostegno”, ha dichiarato il Ministro Valditara.
Tra gli interventi in programma si citano:
- Da fine 2023 sarà attiva un’unica piattaforma online, che consentirà a famiglie e studenti l’accesso agli strumenti e alle informazioni utili per la scelta della scuola (per esempio dove sono localizzati gli istituti, quali sono gli indirizzi disponibili, i programmi e i piani formativi), in modo da procedere direttamente all’iscrizione e successivamente ai pagamenti richiesti nel corso degli studi.
- Garantire maggiore copertura delle cattedre sin dall’avvio dell’anno scolastico. Si prevedono diversi interventi, come la velocizzazione degli adempimenti per i pensionamenti, l’individuazione di soluzioni procedurali, organizzative e tecnologiche per poter effettuare le nuove nomine in tempi utili all’avvio dell’anno scolastico e una più veloce gestione delle supplenze brevi.
- Velocizzare i contributi statali alle famiglie meno abbienti per l’acquisto dei libri di testo.
- Semplificare la gestione degli acquisti, ridurre il contenzioso. Attraverso una nuova piattaforma per il sistema degli acquisti e la realizzazione di soluzioni digitali di classificazione delle sentenze e di standardizzazione di modelli istruttori, le scuole verranno sollevate da eccessi di burocrazia.