Dopo anni di restrizioni e pandemia, insieme alla normalità tornano anche i fatidici “Cento Giorni”: i maturandi si stanno organizzando per celebrare il countdown all’esame del diploma. Quest’anno sono caduti il 13 marzo, ma c’è chi ancora deve organizzare uno dei riti di passaggio più iconici per gli adolescenti.
Per gli studenti toscani è tradizione organizzare una gita a Pisa per toccare la lucertolina in Piazza dei Miracoli e fare 100 giri intorno alla torre pendente. Non mancano pellegrinaggi e richieste d’aiuto dall’alto: in Abruzzo si va al santuario di San Gabriele dell'Addolorata, ai piedi del Gran Sasso, in provincia di Teramo per chiedere la benedizione delle penne che verranno usate durante le prove d'esame; a Livorno la meta è invece il Santuario di Montenero, dove i ma turandi devono salire i gradini in ginocchio, saltellare per la piazzetta su una gamba tante volte quante il voto desiderato, tirare (girati di schiena) la monetina al di sopra dell'arco con la speranza che l'attraversi, accendere il cero dopo aver scritto il voto desiderato e metterlo nella cappella del la Madonna e fare la preghierina nel Santuario…. ma non si farà prima a studiare?!
In Sardegna è tradizione ballare l'inno sardo a cui si aggiunge un rito celtico per propiziare l’esito dell’esame, ma i più – a prescindere dalle regioni - girano per le strade delle città raccogliendo soldi per organizzare una cena con i docenti o un weekend al mare o in montagna con tutta la classe.
Quest'anno, la maturità inizierà il 21 giugno con la prima prova scritte. Il giorno dopo, appuntamento con la temutissima seconda prova, mentre la terza prova si svolgerà il 27 giugno, ma solo per gli istituti presso i quali sono presenti i percorsi EsaBac ed EsaBac techno e nei licei con sezioni a opzione internazionale cinese, spa gnola e tedesca. All’orale sarà chiesto di riassumere la propria esperienza di PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) prima di addentrarsi negli argomenti di studio. Crediti e voti ritornano ai punteggi tradizionali: venti punti massimo per ogni prova e massimo 40 punti per il percorso triennale.