Migliorare il capitale umano del futuro potenziando le competenze di base di studentesse e studenti di I e II ciclo. Questa una delle sezioni di investimento del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nell'ambito della Missione 4, componente 1, contro la dispersione scolastica e il divario tra i territori. Piano da 1,5 miliardi, di cui il 51,16% destinato alle regioni del Mezzogiorno, con fondi che arriveranno direttamente alle scuole con l'obiettivo finale di migliorare i risultati negli apprendimenti di studentesse e studenti e raggiungere la media del 10,2% di riduzione della dispersione scolastica entro il 2026.
Investimento 1.4: orientamenti per l'attuazione degli interventi nelle scuole
L'investimento 1.4 del PNRR prevede azioni specificamente finalizzate al contrasto dell’abbandono scolastico, alla promozione del successo educativo e dell’inclusione sociale, con programmi e iniziative di tutoraggio, consulenza e orientamento attivo e professionale, con lo sviluppo di un portale nazionale per la formazione on line e con moduli di formazione per docenti. Sono infatti previste cinque tipologie di azioni che le scuole potranno progettare:
○ Percorsi di mentoring e orientamento (percorsi individuali di rafforzamento attraverso sostegno disciplinare e coaching)
○ Percorsi di potenziamento delle competenze di base, di motivazione e accompagnamento (erogati a piccoli gruppi di studenti e studentesse che mostrano particolari fragilità disciplinari)
○ Percorsi di orientamento per le famiglie (per coinvolgere le famiglie nel concorrere al contrasto dell’abbandono scolastico)
○ Percorsi formativi e laboratori extracurriculari (afferenti a diverse discipline e tematiche in coerenza con gli obiettivi specifici dell’intervento progettato dalla scuola, anche in rete con il territorio)
○ Attività tecnica del team per la prevenzione della dispersione scolastica (il team effettua la rilevazione degli studenti a rischio di abbandono o che abbiano già abbandonato la scuola nel triennio precedente e la mappatura dei loro fabbisogni, progetta e gestisce gli interventi di riduzione dell’abbandono all’interno della scuola e i progetti educativi individuali, si raccorda, anche tramite tavoli di lavoro congiunti, con le altre scuole del territorio, con i servizi sociali, con i servizi sanitari, con le organizzazioni del volontariato e del terzo settore, attive nella comunità locale, favorendo altresì il pieno coinvolgimento delle famiglie)
Sono destinatarie dell’investimento le istituzioni scolastiche con priorità di intervento, collocate in aree nelle quali vi è una concentrazione di cause di esclusione dall’effettivo e pieno diritto all’istruzione. 3.198 scuole beneficiarie che hanno registrato i più alti tassi di fragilità degli apprendimenti, sulla base dei dati Invalsi e nell’ambito del riparto delle risorse a livello regionale secondo criteri ugualmente oggettivi, come il tasso di uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione nella fascia di età 18-24 (indice ELET), il numero di studentesse e studenti, la presenza di stranieri, la numerosità delle famiglie e i tassi di istruzione della popolazione. Alle istituzioni scolastiche beneficiarie è permesso di stipulare accordi di rete con altre scuole, anche con i CPIA, ai sensi dell’articolo 7 del DPR n. 275/1999, al fine di garantire la massima efficacia degli interventi a livello territoriale. È prevista, inoltre, l’attivazione dall’anno scolastico 2022/2023 all’anno scolastico 2025/2026 del Gruppo di supporto, per un costante accompagnamento alle scuole nell’attuazione degli investimenti e per favorire l’alleanza con le famiglie, oltreché la cura di ogni percorso di apprendimento e la promozione del protagonismo delle studentesse e degli studenti. Entro il 28 febbraio 2023 le scuole devono caricare il progetto d'azione, mentre la realizzazione delle azioni può avvenire entro dicembre 2024. È disponibile online il riparto delle risorse per le azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica.