E dopo la maturità? Per tanti di noi, la vita postscolastica è un vero e proprio buco nero. Da una parte, non sappiamo realmente chi vogliamo essere da grandi, dall’altra sentiamo di avere le ali ormai strutturate per spiccare il volo ma non abbiamo gli strumenti adatti per poterlo fare. Nella Giornata per il Diritto allo Studio, in occasione dei 30 anni dalla fondazione di ANDISU (l'Associazione nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio Universitario), si è parlato anche di questo.
Gli Organismi aderenti all’Associazione che riunisce il 98% dei soggetti organizzativi che si occupano del Diritto allo Studio Universitario su base nazionale, hanno realizzato una serie di incontri informativi con studentesse e studenti dell’ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado. Studiare e laurearsi è un diritto per tutte le ragazze e i ragazzi e ANDISU ci aiuta a capire come farlo, sia a livello teorico che pratico ed economico. L’Italia infatti, nonostante abbia un sistema universitario non particolarmente esoso, se paragonato ad altri paesi come gli Stati Uniti o il Regno Unito, ha i tassi di laureati fra i 25 e i 34 anni fra i più bassi d’Europa. Siamo intorno al 30% nel 2020, contro una media europea del 45%. Questo anche perché spesso non si conoscono a pieno i propri diritti. Orientamento, borse di studio, benefici economici, residenze universitarie, ristoranti universitari: chiunque può iscriversi all’università grazie all’aiuto degli enti regionali.
“Vorrei studiare ingegneria informatica da fuori sede ma i miei non potrebbero permetterselo – ci hanno raccontato i ragazzi che abbiamo incontrato all’evento - Oggi sono qui per questo, per conoscere il percorso di accesso alle borse di studio e di supporto ai fuori sede”. “Per colpa di questi due anni di Covid a scuola è mancato l’orientamento ma penso sia fondamentale avere le idee chiare prima di prendere una decisione così delicata”. “Vorrei luoghi dove poter studiare e rimanere anche dopo le lezioni per poter frequentare l’università a 360 gradi” ci raccontano le studentesse e gli studenti.
Sono oltre 240.000 le borse di studio che gli enti associati all’ANDISU erogano ogni anno; oltre 39.000 i posti letto per gli studenti universitari; e più di 25 milioni i pasti che vengono erogati a favore di tutti gli studenti universitari. “Non siamo lontani dal raggiungimento di un welfare studentesco, ossia la possibilità di accedere gratuitamente a servizi di qualità a livello universitario. C’è ancora da lavorare ma i fondi del PNRR ci aiuteranno in modo significativo” spiega Giuseppe Festinese del Ministero dell'Università e della Ricerca. “Questa è la prima volta in 30 anni di ANDISU che abbiamo potuto organizzare un evento con membri dei ministeri. Questo vuol dire che abbiamo raggiunto l’apice di credibilità: finalmente possiamo esprimerci per far sì che i sistemi di diritto allo studio siano ancora più capillari ed efficaci” è invece la posizione di Alessio Pontillo, presidente ANDISU.
E dopo la maturità? La domanda resta una delle più difficili di tutta la vita ma informarsi è sicuramente il primo passo per poter provare a spiccare il volo. Spesso i mezzi ci sono ma non li conosciamo o non li sfruttiamo a pieno. Eppure il mondo è là fuori che ci aspetta.