Tra le tante prove di crescita che devono affrontare i ragazzi in adolescenza, l'esame di maturità rappresenta un tassello fondamentale e nonostante la pandemia, anche quest'anno ci sarà. Stavolta, però, non si tratta di “prove”, ma di un’unica prova generale e orale. Quest’anno infatti, come è successo quello scorso causa Covid-19, gli scritti saranno assenti, niente più tema di italiano, 2° e 3° prova e così via, si terrà un colloquio con il corpo docenti che verrà stabilito da ciascun consiglio di classe in queste settimane della durata di un’ora, salvo eccezioni particolari.
Come sarà strutturata la prova orale?
Il colloquio sarà diviso e strutturato in quattro parti:
1) presentazione di un elaborato assegnato dal Consiglio di classe e svolto da ciascuno studente sulla base del percorso svolto
2) analisi di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento della lingua e letteratura italiana
3) analisi dei materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione
4) questa parte può essere affidata all’esposizione delle esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, a meno che non siano ricomprese nell’elaborato.
I docenti terranno inoltre in considerazione i dati presenti all’interno del curriculum dello studente: attività PCTO, hobby e sport praticati, attività extrascolastiche. Sarà molto importante anche la materia “cittadinanza e costituzione”, che gli studenti stanno già tuttora affrontando in diverse discipline, declinandola sotto diversi aspetti, nonostante si tratti di una materia nuova e recentemente inserita nel piano di studi.
In che cosa consiste l’elaborato che occuperà la prima parte del colloquio?
La stesura dell’elaborato è la prima “prova” alla quale gli studenti saranno chiamati prima della conclusione dell’anno scolastico. La bozza dell’ordinanza prevede che il Consiglio di classe assegni un “elaborato concernente le discipline caratterizzanti per come individuate agli allegati C/1, C/2, C/3, e in una tipologia e forma ad esse coerente, integrato, in una prospettiva multidisciplinare, dagli apporti di altre discipline o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente, e dell’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi”. Dunque il tema dell’elaborato verrà deciso dal corpo docenti in concomitanza con le possibilità e capacità di ciascuno studente e per questo sarà individuale e non unico e solo per l’intera classe o addirittura per l’intero istituto. Purtroppo questa situazione incerta mette in difficoltà anche i Ministri dell’Istruzione incaricati di prendere decisioni riguardo la maturità e per questo i tempi saranno molto brevi e concisi: la tematica verrà assegnata allo studente il 30 aprile 2021 ed egli dovrà consegnare la bozza del suo elaborato entro il 31 maggio 2021, avrà dunque un solo mese a disposizione per lavorarci sopra, un mese puntellato di verifiche ed interrogazioni finali dell’anno.
E per quanto riguarda la commissione insegnanti?
Così come è successo l’anno precedente, alla prova orale assisteranno solo docenti interni ad eccezione dell’unico membro della commissione che sarà esterno, ossia il presidente di questa. Per quanto questa maturità come la precedente possa sembrare semplificata, in realtà risulta sotto ogni aspetto, almeno a livello di difficoltà, sullo stesso piano di qualsiasi altro esame di stato avvenuto nell’era pre-covid. L’esame nasconde numerose insidie causate soprattutto da una disorganizzazione generale che ha automaticamente indotto un ritardo nelle consegne e nell’organizzazione e sicuramente risulterà complesso anche a causa della pressione che questo esercita sugli studenti, in quanto si tratta del loro primo traguardo professionale. “La Maturità è solo il primo dei nostri traguardi professionali: per me non è un punto di arrivo, non solo almeno, ma un importante punto di partenza di cui mi ricorderò quando avrò paura di non farcela!"