La pandemia ha reso immediate e urgenti sfide che pensavamo di poter riservare a un futuro non così prossimo, imprimendovi una forte accelerazione: da un giorno all’altro i mondi della formazione e del lavoro si sono dovuti rinnovare nel profondo, aggiornandosi nei mezzi, nelle competenze, nell’organizzazione. Si colloca in questo scenario, così nuovo per tutti, la prossima edizione di JOB&Orienta, salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, da mercoledì 25 a venerdì 27 novembre, che si fa specchio fedele di questa corsa verso il futuro: tanto nel format – interamente digitale sia nella vetrina degli espositori che nella proposta culturale - quanto nella scelta dei temi.
La manifestazione, presentata stamattina in conferenza stampa, è promossa da Veronafiere e Regione del Veneto in collaborazione con Ministero dell’Istruzione e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e con la mediapartnership di Rai Cultura/Rai Scuola. La versione digitale di quest’anno la renderà una fiera diffusa, in grado di raggiungere un pubblico ampio e assai vario, anche con iniziative inedite ed eventi proposti in format innovativi.
Faro di questa edizione sarà il tema dell’orientamento – “vaccino per l’occupazione”, come recita il titolo –, perché mai come ora ce n’è bisogno, per garantire ai giovani le competenze più consone e spendibili per il loro ingresso nel mercato del lavoro e un’occupazione di qualità in un contesto presumibilmente cambiato per sempre. Così JOB&Orienta per tre giorni sarà un’opportunità straordinaria di orientamento per i ragazzi e le famiglie, per aiutarli a compiere al meglio le scelte scolastiche come a muovere i primi passi verso il lavoro.
Ma sarà pure il palcoscenico d’eccezione da cui il mondo della scuola potrà raccontarsi: una scuola che in questa emergenza ha saputo innovarsi e reinventarsi per il bene dei suoi ragazzi, pur nell’immane fatica di riorganizzazione complessiva, di gestione della didattica a distanza, ...e non solo.