Cos’è e con quale scopo nasce il Mooc?
Il Mooc (Massive Open Online Courses) è uno strumento di didattica a distanza che attraverso videolezioni permette ai docenti di utilizzare prodotti audiovisivi per arricchire e integrare la didattica tradizionale. In particolare il Mooc I Linguaggi della Creatività nasce dall’idea di sistematizzare il ciclo di seminari omonimo che, dal 2005, ho coordinato all’Università Federico II di Napoli e che ha visto la partecipazione di artisti come Mango, Dalla, Bennato, Britti, Ligabue e Jovanotti. I seminari si sono concentrati sui mutamenti culturali, sui processi comunicativi e creativi, sui media, le tecnologie digitali ma soprattutto sulle culture giovanili e le nuove generazioni. “Federica Web Learning”, il portale di e-learning dell’Università di Napoli Federico II ha pubblicato un corso online che ripropone le mie lezioni in video e alcuni passaggi rilevanti dei vari interventi.
Chi ha aderito maggiormente tra universitari e singoli individui?
Il corso su Federica.eu è gratuito e aperto a tutti: studenti delle scuole e delle università, appassionati di musica, ricercatori, esperti e fan. Accessibile quindi ad un pubblico trasversale e intra-generazionale che non ha età e che è accomunato dalla curiosità, dall’interesse, dalla passione per la musica e per i linguaggi della creatività.
I risultati sono quelli che sperava di ottenere?
Il corso online I Linguaggi della Creatività rappresenta una esperienza unica in Italia nel suo genere e si propone di divulgare teorie e riflessioni sociologiche attraverso il punto di vista di artisti che, in quanto testimoni privilegiati del mutamento culturale, sono in grado di raccontare le principali trasformazioni sociali che hanno caratterizzato la storia del Paese, da angolazioni diverse rispetto all’approccio accademico tradizionale. I risultati sono al di sopra delle aspettative, gli studenti sono entusiasti di avere docenti straordinari come gli artisti protagonisti del corso e si avvicinano alle teorie sociologiche con molta più curiosità e interesse.
In merito all’artista Lucio Dalla, quanto è stato affascinante spiegare la creatività come “un’anomalia umana” e ragionare con una mente così fervida?
Lucio Dalla è stato un grandissimo artista e uno straordinario intellettuale, capace di cogliere e interpretare i segnali distintivi dei mutamenti culturali o di anticipare le nuove tendenze e i linguaggi innovativi nella musica e non solo. Secondo Dalla la creatività è “un’anomalia dell’uomo”, una “patologia” che genera innovazione e che emerge dal Caos, dal disordine, da momenti di crisi che aprono a nuovi scenari e inedite visioni.
Parlando di un altro grande artista, come Mango come ha raccontato il ruolo sociale della musica?
Nel corso della conversazione con Mango, si è aperta una riflessione sul ruolo sociale della musica ma anche della poesia e delle emozioni che sono state al centro dell’incontro in cui l’artista - accompagnandosi al pianoforte - ha raccontato come nasce una canzone. Si è soffermato sul processo creativo, mostrando un esempio di scrittura musicale eseguendo un brano inedito, composto sul momento. Una composizione che ora è contenuta nel corso online e che probabilmente resta l’unica esecuzione di quella specifica idea creativa e di quel particolare flusso emozionale.