Durante l’emergenza da Coronavirus, qui in Finlandia le scuole hanno chiuso a marzo e hanno aperto un paio di settimane prima delle vacanze estive di maggio. Inizialmente le attività erano molto limitate e le distanze di sicurezza e l’isolamento dei gruppi di studenti venivano presi molto sul serio. Tutto è tornato alla normalità dopo la fine delle vacanze in autunno, quando le attività hanno ripreso quasi con le stesse modalità dell’inizio dell’anno, l’unico momento in cui sono state apportate delle modifiche è durante l’ora dei pasti, in cui sono stati creati dei turni in modo che un gran numero di persone non sarebbe rimasto nello stesso spazio per molto tempo. All’interno delle scuole le uniche persone che indossano la mascherina sono le persone addette alle pulizie scolastiche e il custode, mentre i ragazzi non hanno alcun obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza personale. Certo, gli studenti potrebbero essere indirizzati sulle norme di sicurezza, ma hai provato a tenere separati gli adolescenti? Non funzionerà.
Provvedimenti attuati dal governo:
È stata attivata la didattica a distanza fino al 14 maggio nelle scuole dell’infanzie, primarie e secondarie inferiore. Per quanto riguarda le prove d’esame sono state svolti prima dell’accelerata dell’epidemia e non si sono tenuti esami di ammissione. È stata disposta la chiusura di luoghi come cinema, teatri, biblioteche e alti luoghi culturali, stessa cosa per impianti sportivi. Infine per i genitori senza stipendio che sono dovuti rimanere in casa con figli al di sotto dei 10 anni è stato dato un contributo economico.
Provvedimenti futuri:
Tutti coloro i quali dovranno sostenere gli esami di immatricolazione potranno farlo gratuitamente nell’autunno 2020. Verranno assegnati più di 60 milioni di euro a tutti coloro che si occupano di cultura o sport visto la chiusura dei luoghi culturali e ricreativi. L’accademia Finlandese offre anche un’opportunità di finanziamento per sostenere e accelerare la ricerca sull’epidemia di COVID-19. Infine è stata varata una proposta che includerà uno stanziamento per un piano d’azione che terrà conto della difficoltà che l’epidemia ha comportato nell’apprendimento, nel benessere e nell’uguaglianza di giovani e bambini.