La maturità 2020 è iniziata. I primi ragazzi hanno già sostenuto gli esami di Stato, quest’anno racchiusi in un maxi-orale di circa 60 minuti. L’ansia e la paura, in quest’anno così particolare per tutti, non sono mancate. Niente pubblico, nessun abbraccio finale, nessuna stretta di mano alla Commissione. Così gli studenti stanno vivendo in queste ore la fine di un percorso durato cinque anni. Le loro opinioni sono molto varie, ma sicuramente dominano la gioia e il sollievo nell’aver concluso, nonostante per molti sia stato quantomeno strano terminare in questo modo.
Le opinioni degli studenti
Sui social, in particolare Twitter, i “neo-maturi” esprimono le loro emozioni: “Sono felicissimo e stanchissimo. A parte gli scherzi, sono contento di aver concluso questi cinque anni così. Mi sono tolto un peso”, è il messaggio che manda Umberto appena ha terminato la prova, riassumendo in pochi caratteri il pensiero di molti.
Marta, invece, ieri è stata tra le prime a sostenere l’esame, questo il suo commento a caldo: “È stata un’esperienza particolare, emozionante. Per fortuna i professori hanno capito la situazione difficile che abbiamo vissuto nell’ultimo periodo. L’ansia e la paura iniziale hanno poi lasciato posto alla concentrazione e alla speranza di fare un buon lavoro”.
“È andata, alla fine mi sono anche divertita! Avevamo un presidente fantastico, mi ha messa subito a mio agio e il resto è venuto da sé!”, scrive Gaia sul social, chiudendo con un consiglio: “Mi raccomando, per chi deve ancora passare, parlate molto! Più parlate più farete bella impressione!”
Luisa ci racconta che per lei è stata un'emozione strana, soprattutto all’ingresso, tra dispenser di gel igienizzante e pacchi di mascherine messi a disposizione dalla struttura: “Ho provato però meno ansia di quanto pensassi. Arrivata in classe all’inizio ho un po’ balbettato, ma i prof sono stati molto gentili, mi hanno messa a mio agio, anche il presidente lo ha notato!”
“Sicuramente molto strano, abbiamo passato cinque anni a prepararci per un esame, ci siamo immaginati una fine completamente diversa” è il commento di Caterina, che ha sostenuto la maturità durante il primo giorno. La sensazione è, come quasi per tutti, un po’ quella di non poter dare a questo percorso la conclusione che ci si aspettava.
La ministra Azzolina in visita a Bergamo
La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, arrivata all'istituto Quarenghi di Bergamo per inaugurare le prove dice: “Oggi qui a Bergamo è un giorno importante. La presenza dello Stato era doverosa. Questo è uno dei territori che più ha sofferto in assoluto nel Paese, le cui immagini ricorderemo per sempre. È una giornata emozionante”.
Evidenzia, poi, l’importanza della decisione di sostenere la maturità in presenza: “Fare gli esami in presenza non era assolutamente scontato. Non è stata una passeggiata, alcuni Paesi europei li hanno cancellati, per noi rappresentano un trait d'union con quello che sarà il nuovo anno scolastico. Non chiudono l’anno, ma riaprono al prossimo: sono molto felice di vedere le scuole riaperte".
Le parole del Premier
Non è mancata la dichiarazione del Presidente del Consiglio. Giuseppe Conte, tramite un video rilasciato sui suoi profili ufficiali il 16 giugno, ha sottolineato l’importanza di questo momento per i molti maturandi, rimarcando la straordinarietà del periodo storico che stiamo vivendo: “È un momento importante, lo ricorderete anche negli anni a venire, così è stato per me. Settimane intense di studio, di confronto, di inquietudine e di gioie. Per voi è una prova speciale questa, ci arrivate in un tempo sospeso. Questa pandemia vi ha costretto a sospendere quella che era la presenza in classe, vi siete confrontati a distanza con i vostri professori, con i vostri compagni di classe. Avete studiato per conto vostro, con la didattica a distanza. Avete sostenuto già una grande prova, sicuramente sarete adesso concentrati”.
Poi la speranza e l’augurio del Premier: “Tirate fuori il meglio che è in voi, cercate di fare un’ottima prova, come confido che riuscirete a fare. Dovrete essere i protagonisti di un’Italia migliore”.