La scuola, in questo momento così difficile, ha una grande opportunità sociale: continuare a diffondere la cultura dei valori, tener viva la speranza e spiegare quello che sta accadendo. Starete pensando che già i media fanno abbastanza? Vero, ma la scuola è un altro canale, diverso dagli strumenti che conosciamo. Differente da televisione, giornali, radio, web. È anche tutto questo, unito, però, al mix di pensieri degli studenti, che i docenti contribuiscono ad arricchire aiutandoli a interpretare, capire, approfondire, sognare.
Lo scenario economico sociale è cambiato e cambierà ancora di più nei prossimi tempi. Gli studenti sono e saranno i protagonisti di questa evoluzione epocale. Dovranno agire in un nuovo habitat, dove occorre pensare secondo schemi mentali diversi. Dalle economie globali e collegate, si è passati alla chiusura delle frontiere. Dalla socialità estrema, all’isolamento forzato. Dalle lezioni in aule affollate, alla didattica a distanza. I giovani si sono trovati catapultati in una quarantena. Hanno dovuto, così, rivoluzionare la loro vita da studenti.
Emergenza Coronavirus è in primis allarme sanitario, che si ripercuote però in aspetti che mutano l’assetto globale. Secondo uno studio della Federal Reserve è più difficile risollevarsi dalle epidemie che dalle guerre. Le conseguenze si fanno sentire per decenni, con indicatori economici anomali, come tassi d'interesse bassi, dovuti al crollo degli investimenti. Nel nostro sistema, però, gli interventi fiscali possono esserne avvantaggiati e quindi rifar partire l’economia.
Fin dall’inizio dell’attività a distanza, ho pensato che fosse importante creare condizioni funzionali e chiare, stabilendo una tabella di marcia definita. Appuntamenti certi, scadenze fissate e materiali fruibili con questa modalità. Così realizzo video lezioni, diffondo sintesi e schemi preparati per ogni argomento e poi uso l’interazione degli strumenti web. Approfondisco argomenti che aiutano a comprendere le scelte dei governatori. Per esempio, ho ritenuto opportuno creare un video dedicato al patto di stabilità dell’Unione Europea. In pochi giorni, molti lo hanno visto su YouTube, per capire meglio queste regole europee su disciplina fiscale e di bilancio. Su questa piattaforma ho creato un canale dedicato al quale tutti possono iscriversi per fruire dei video:
Stiamo vivendo un momento eccezionale, in cui l’Italia ha chiesto l’attivazione della clausola generale di salvaguardia, proprio per sospendere le prescrizioni del patto di Stabilità e, quindi, poter far fronte all'emergenza Coronavirus.
Con la didattica a distanza, oltre al collegamento attraverso video lezioni e chat di gruppo, si può fare la trasmissione ragionata di materiali didattici, attraverso il caricamento degli stessi sulla piattaforma digitale scelta dalla scuola. Noi utilizziamo la piattaforma Google Classroom, che consente di assegnare lavori e di verificare immediatamente quali sono le nozioni da approfondire.
Ho puntato il più possibile a mantenere una relazione formativa, attraverso la gestione delle mie “classi virtuali”. Gli spazi fisici delle lezioni in aula e la durata devono essere superati, con una modalità che consente realmente di andare oltre. Gli studenti sembrano apprezzare, nonostante tutto il peso di quello che stiamo vivendo, questo nuovo modo di apprendere. Il gruppo classe tradizionale, logicamente, segue dinamiche assai diverse. Considero tutto questo un ulteriore apprendimento. Bisogna essere agili di pensiero e pronti all’adattamento, cercando di cogliere le opportunità, proprio quando tutto sembra buio.
In questo momento, la presenza della scuola diventa garanzia di un mondo che continua ad andare avanti per superare i momenti difficili. E come diceva Paul Harvey, noto commentatore dell'emittente radiofonica americana ABC, “In tempi come questi, giova ricordare che ci sono sempre stati tempi come questi.” Occorre superare le distanze, andando oltre.