La redazione romana di Zai.net torna a popolarsi di giovani reporter che affollano la trasmissione radiofonica Zai.time, la prima in Italia partecipata da studenti e studentesse del le scuole superiori. Via la timidezza, microfoni aperti a una generazione poco ascoltata e che invece ha molto da dire. Accanto ai consueti collega menti a distanza che permettono a studenti e studentesse di tutta Italia di intervenire in diretta nazionale, i percorsi PCTO dedicati all’alternanza scuola lavoro permettono alle classi di assistere al dietro le quinte di una trasmissione radiofonica.
Ambiente, diritti, attualità, scuola: attraverso le consuete rubriche e i più freschi dibattiti, la trasmissione è stata un’occasione per conoscere un mondo nuovo. Dalla realizzazione di una scaletta alla conduzione; dalla regia alla postproduzione. Per ragazzi e ragazze del Liceo Dante Alighieri di Roma è stata un’esperienza impossibile da dimenticare. “Ho imparato a informarmi meglio e a interessarmi di più agli argomenti di attualità” dice Caterina. “Ho imparato a combattere la timidezza e a non aver paura del giudizio altrui nonostante dall’altra parte ci sia no moltissime persone all’ascolto” racconta Arianna. “Ho imparato che nonostante ci siano tante persone all’ascolto, non bisogna aver paura di esprimere il proprio pensiero e di parlare davanti a un microfono” le fa eco la compagna di classe Irene. Ad Alberto sono piaciute soprattutto le interviste: “Perché mi hanno dato la possibilità di confrontarmi con gli altri”. Per Emma: “La prima volta che sono venuta non riuscivo a pronun ciare neanche una parola e poi sono finita a fare un karaoke”.
Il medium della radio, sperimentato attraverso laboratori radiofonici, mette lo studente di fronte a nuove sfide e opportunità di apprendimento. Acquisire i fondamenti della tecnica giornalistica radiofonica consente di produrre rubriche e con tenuti adatti al confezionamento di un giornale radio e notiziario (dalla stesura di un palinsesto a quello di una scalet ta radiofonica, fino alla realizzazione di interviste) spingendo alla creatività e al confronto con l'altro per un'effica ce coesione del gruppo classe. I laboratori radiofonici portano ad interagire con i classici strumenti del settore - processore audio, mixer, sintonizzatore - imparando a utilizzarli al meglio per una regia funzionale alle trasmissioni radio e alla produzione di podcast. La co-conduzione in diretta radiofonica inoltre, oltre ché migliorare le capacità espressive, contribuisce all'abbattimento di barriere psicologiche limitanti, infon dendo maggior stima di sé e maggior organizzazione del proprio lavoro. Messi al centro delle produzioni me diatiche, dunque, i ragazzi imparano a incrementare le proprie competenze digitali e di produzione testuale, chiamati ad una sfida continua nella diffusione di news, fatti e gossip.