A distanza di 13 anni dal sisma del 2009, L’Aquila sta proseguendo la ricostruzione materiale del territorio ma in pochi pensano a quella immateriale: il centro storico della città non è più il suo cuore pulsante e gli abitanti sono stati dislocati in tanti piccoli centri e frazioni che non hanno più nulla della comunità variegata e ricca di un tempo.
Ricostruire vuol dire allora anche riconnettere, mettere in contatto, unire e comunicare. La radio diventa lo strumento ideale per questo importante lavoro immateriale e le scuole l’ambiente da cui partire per lavorare sulla riconnessione sociale. Per questo Fondazione Media Literacy, grazie ai fondi del Consorzio L’Aquila 2009, ha deciso di regalare a tre scuole abruzzesi attrezzatura e laboratori radiofonici. Si è partiti a ottobre e la formazione si concluderà entro Natale, quando studenti e studentesse saranno in grado di gestire in autonomia la strumentazione e mettere in piedi tante redazioni scolastiche che possano sanare una ferita che continua a sanguinare dal 2009.
L’IC di Rocca di Mezzo, nel cuore del Parco Nazionale del Sirente Velino, è stata la prima scuola a ricevere radiokit e incontri laboratoriali con i giornalisti della Fondazione. La serie di podcast si incentra sul racconto del territorio dell’altopiano delle Rocche e il prodotto finale, dal simpatico titolo di Rocche&roll, raccoglie le voci di ragazzi e ragazzi della seconda media che parlano dell’importanza dello sci per l’Abruzzo, dei programmi di tutela per l’orso marsicano e del fascino del Massiccio del Gran Sasso,
il monte più alto dell’Appennino. Parliamo di territori particolamente fragili, su cui ultimamente si è concentrata l’attività del Governo, che nel 2022 ha presentato un disegno di legge sulla montagna, per tutelare e sostenere i Comuni che si trovano in quei territori. Il nostro Paese infatti è in gran parte montuoso e in preda a rischi di carattere sismico e idrogeologico; governare quelle realtà anche per effetto di un inarrestabile spopolamento risulta sempre più difficile, dopo l’abolizione delle Comunità Montane e le scarse attitudini da parte degli stessi Comuni ad associarsi per la gestione dei servizi. La radio nelle scuole prova a riconnettere, ricucire e rafforzare il senso di identità di un mosaico fragile ma estremamente importante nell’identità italiana.