Irene, in merito al progetto che vede protagonisti le studentesse e gli studenti dei Licei Angeloni di Terni per il secondo anno consecutivo, ha le idee chiare: “Leggere Zai.net mi piace molto per i temi che tratta, poter essere una dei protagonisti grazie al progetto che stiamo facendo è stato coinvolgente. Poter parlare con gli studenti spagnoli è stata un’esperienza importante per noi, per poter praticare la lingua in modo divertente”.

I ragazzi e le ragazze della 3^F dei Licei Angeloni di Terni hanno avuto la possibilità di intervistare e interagire con studentesse e studenti di due centri scolastici spagnoli, uno di Mataró, in Catalogna, e uno di Barcellona. La curiosità reciproca è suscitata principalmente dagli usi e costumi che differenziano (e, in molti casi accomunano) le routine quotidiane tanto degli studenti italiano quanto di quelli spagnoli: le materie studiate a scuola, cosa fanno nel tempo libero, com’è organizzato il sistema scolastico e le principali attrazioni delle rispettive città e del proprio Paese. Altro tema gettonatissimo quello delle serie tv, del cinema in generale e, ovviamente la musica: non sempre le risposte erano quelle che si aspettavano e gli studenti e le studentesse di Mataró si sono offerti di far arrivare a Terni una lista di artisti e artiste particolarmente amati in Spagna per ampliare gli orizzonti musicali dei ragazzi italiani. Uno dei momenti più divertenti (ma anche più “delicati”) è stato quando le ragazze e i ragazzi di Terni hanno messo alla prova la conoscenza gastronomica degli spagnoli: il diverso approccio alla ricetta della carbonara in Spagna ha devastato più di un cuore italiano.

Gli incontri sono stati organizzati grazie alla collaborazione tra Zai.net e Junior Report, realtà che lavora a progetti di media literacy con studentesse e studenti di scuole spagnole e di diversi Paesi del Sud America. Su richiesta dei docenti dei Licei Angeloni di Terni si è valorizzato il percorso PCTO per potenziare l’apprendimento della lingua spagnola, presente nel loro piano di studi, nell’ottica più coinvolgente ed efficace possibile, coniugando l’alfabetizzazione ai media con la conoscenza più “da vicino” della cultura e della lingua spagnola.