Basta letture obbligatorie La scuola rivoluziona il libro
Il metodo innovativo del Ripetta di Roma e del Carducci di Cassino, che avvicinano i ragazzi all’editoria con workshop e dibattiti
Redazione | 15 dicembre 2021

La dispersione scolastica è una delle piaghe del nostro paese e con la pandemia la situazione è drasticamente precipitata, soprattutto nelle zone di provincia. Troppe volte abbiamo chiesto strumenti di didattiche innovative, relazionali e inclusive: più laboratori e meno lezioni frontali, più pratica e meno teoria. La lettura è uno dei casi più emblematici di come la scuola non sia più capace di accendere la passione per lo studio e di proporre strategie alternative all’obbligo di leggere sempre gli stessi libri, il più delle volte ostici e noiosi. 

Eppure le possibilità sono infinite: introdurre workshop, dibattiti e presentazioni di libri; sfruttare le potenzialità dei social e del podcast, incontrare esperti e fare rete con altre realtà sono alcune delle innovazioni che chiediamo a gran voce alle scuole. Il progetto Giovani protagonisti dell’editoria è un caso virtuoso in questo senso, perché grazie ai finanziamenti di Regione Lazio, sta svolgendo al Liceo Artistico Ripetta di Roma e al Liceo Classico Giosuè Carducci di Cassino, un progetto che introduce gli studenti alla lettura con metodi innovativi e divertenti. Impegnati per tutto novembre in una serie di workshop introduttivi sulle tecniche di redazione, editing e di realizzazione podcast, i 50 ragazzi coinvolti parteciperanno ad appuntamenti con la casa editrice e gli esperti che rappresenteranno momenti di aggregazione e socializzazione culturale e di riflessione su un ampio spettro di tematiche. Ma non solo: stanno già mettendo le mani in pasta con articoli e approfondimenti per appassionarsi alla lettura partendo dalla scrittura.

“Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli  ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere” diceva il poeta francese Gustave Flaubert. È ora che la scuola torni a insegnare che la lettura è il respiro dell’anima e non un compito a casa da sbrigare frettolosamente.