Vademecum fotografico
I consigli e gli escamotage per progettare un’uscita fotografica senza attrezzatura professionale
Redazione | 20 dicembre 2020

“A cosa serve una grande profondità di campo se non c’è un’adeguata profondità di sentimento?” se lo chiedeva il grande fotografo statunitense Eugene Smith per introdurre la sua arte. Avere uno sguardo prospettico è il primo requisito per chi decide di realizzare uno scatto. Impegnati a raccontare i propri luoghi del cuore grazie al progetto Sguardi prospettici dei giovani su e per il territorio, gli studenti dell’Istituto tecnico statale per il Turismo Cristoforo Colombo di Roma, quelli dell’Istituto Comprensivo di Savignano sul Panaro (MO), del Liceo Laura Bassi di Bologna e del Liceo Artistico Toschi di Parma, hanno realizzato uno splendido reportage fotografico che ci aiuta a metterci nella giusta prospettiva. Il lavoro è stato coordinato da Andrea Gattini, Presidente dell’Università Popolare di Rosignano Solvay, esperto di spettacolo e fotografia, che ha fornito ai ragazzi alcune regole base per la realizzazione di un buon reportage fotografico. “Non abbiate paura di mettere in ballo i vostri sentimenti, fate vedere il vostro intimo – è stata la prima regola - fotografate con quello che avete dentro di voi”. E per riuscire al meglio nello scopo, ecco un piccolo vademecum con cui approcciarsi alla fotografia:

- Non snobbare il telefono anche per realizzare foto più impegnate: i nostri smartphone hanno delle potenzialità incredibili e sono sempre a portata di mano. Una volta catturato quello che vi interessa, iniziate a giocare con i valori per modificare alcuni parametri. Più provate, più il risultato sarà ottimale. Ricordati di modificare la foto direttamente dall’app della fotocamera invece dei filtri dei social.

 

- È necessario un lavoro preliminare di studio e approfondimento: prima di scattare, cerca di scoprire la storia del tuo soggetto per riuscire a ritrarne al meglio la vera anima. Tieni in considerazione anche i diritti e le normative in vigore: non tutto quello che è a portata di occhio può essere fotografato.

- Fai attenzione alla linea dell’orizzonte! Deve essere ben dritta.

- Sono importanti le proporzioni dei soggetti che decidi di ritrarre: cerca di dare la giusta importanza a ciò che vuoi mettere in risalto per fare in modo che venga ritratto in armonia rispetto agli altri elementi. L’inquadratura giusta può aggiungere profondità alla foto e esaltarne il contesto, usa gli elementi che circondano il soggetto principale della foto per creare una “cornice”.

- Fotografia significa, letteralmente, “scrivere con la luce”. La luce è naturalmente un aspetto fondamentale dei tuoi scatti ed è ottimale di prima mattina o nel tardo pomeriggio quando la luce arriva di lato e non appiattisce i soggetti. In questo modo le figure acquistano senso di profondità ed emergono al meglio eventuali dettagli architettonici e cromatici.

- Prendi tempo a cercare l’angolazione migliore prima di avviare la messa a fuoco. Sviluppa la tua idea prima di scattare e sposta il tuo corpo o la tua macchina fotografica per trovare l’inquadratura migliore. Cerca di renderla sempre pulita, eliminando dallo scatto eventuali soggetti di disturbo, a meno che non siano voluti.

Progetta la tua uscita fotografica con cura e buon divertimento.