Sarà un'Italia a lutto quella che vedremo in campo stasera e martedì prossimo in terra inglese. Stasera all'Etihad Stadium di Manchester, stadio del City, contro l'Argentina di Messi e martedì a Wembley contro l'Inghilterra assisteremo, infatti, a due amichevoli di lusso che un tempo sarebbero servite come viatico in vista dei Mondiali mentre quest'anno non faranno altro che accrescere i rimpianti per una qualificazione sfumata a causa di due prestazioni ai limiti dell'indegno contro la modesta Svezia.
Sarà un'Italia sperimentale quella che il c.t. temporaneo Di Biagio schiererà in terra inglese, con Buffon confermato tra i pali, Donnarumma e Perin a fargli da riserve e una difesa imperniata sugli juventini Rugani e De Sciglio, oltre che sul milanista Bonucci e sul futuro juventino Spinazzola (senza dimenticare che dall'anno prossimo potrebbe indossare la maglia bianconera anche Darmian). A centrocampo, invece, vedremo all'opera l'atalantino Cristante, a sua volta nel mirino della Juventus, il milanista Bonaventura, l'interista Candreva, il napoletano Jorginho, Verratti del Paris Saint-Germain e il laziale Parolo. Le novità più interessanti, tuttavia, riguardano l'attacco, dove ai confermatissimi Immobile e Belotti e al genietto napoletano Insigne si aggiungono, finalmente, il milanista Cutrone, il furetto bolognese Verdi e l'astro nascente, nonché figlio d'arte, della Fiorentina, Federico Chiesa.
In quattro giorni sapremo se la Nazionale è pronta a ripartire o se l'inverno del nostro scontento si annuncia ancora lungo. Se dovessero prevalere le note positive, anziché inseguire Ancelotti o Mancini, non sarebbe una cattiva idea confermare Di Biagio che conosce l'ambiente, sa lavorare coi giovani e ha già ottenuto risultati egregi alla guida dell'Under 21.