Il futuro anteriore siamo noi
Cos’è l’innovazione? Chi sono i veri innovatori? Quanto l’innovazione in medicina ci cambierà la vita? Quanto invece ci riportano indietro le bufale sui vaccini?
Redazione di Roma | 8 settembre 2017

La vita media ogni giorno si è allungata di sei ore. Forse non ci abbiamo mai pensato. Se oggi i nostri genitori hanno un’aspettativa di vita media di 84 anni, a noi che succederà con i progressi della medicina? Che cosa significa innovazione e come potremo esserne protagonisti ora che ci affacciamo al mondo dell’Istruzione Universitaria e del lavoro? Quali sono le sfide che ci attendono per il futuro? 

Questi alcuni tra i temi al centro dell’evento promosso da Roche, Futuro Anteriore insieme ai rappresentanti delle istituzioni, del settore della salute, della ricerca e della cultura. Tra i protagonisti: Maurizio de Cicco, Presidente e Ad Roche, Giovanni Lo Storto, Direttore Generale Luiss, Andrea Mandelli, Senatore Commissione Bilancio, Paolo Marchetti, Professore di Oncologia medica dell’Università La Sapienza di Roma, il Prof. Walter Ricciardi, Presidente Istituto Superiore di Sanità.

 

 LE INNOVAZIONI PER LA NOSTRA SALUTE 

“Solo quest’anno si sono registrati nel mondo circa 14 milioni di casi di cancro in più rispetto all’anno precedente. Una cifra destinata a crescere insieme a quella per le nuove tecnologie per contrastare il tumore.”  Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di sanità punta sull’accesso alle nuove terapie che, per esempio, neanche in Europa è ancora garantito a sufficienza. Ma la vera buona notizia è che oggi si possono personalizzare i trattamenti. 

Una rivoluzione straordinaria grazie alla conoscenza dei meccanismi più profondi del tumore. 

La chemioterapia era molto più generica, adesso abbiamo modo di riconoscere e agire su un certo tipo di alterazione e colpire solo quella. Paolo Marchetti, Professore di Oncologia medica dell’Università La Sapienza di Roma rileva come “La Medicina di Precisione ed in particolare l’Oncologia Personalizzata pongono al centro della cura il paziente con il suo complesso metabolismo e l’unicità della sua malattia. 

In questo contesto la possibilità di individuare, indipendentemente dall’istologia, mutazioni geniche bersaglio di farmaci già disponibili o in fasi avanzate di sviluppo, rappresenta oltre che un’entusiasmante frontiera della ricerca scientifica una opportunità concreta da offrire ai nostri pazienti nell’ambito di studi clinici”. Un futuro migliore, dunque, se si crede e si investe nell’innovazione. 

 

I TEST DEL DNA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI

Foundation Medicine ha realizzato il primo test che individua le mutazioni su 315 geni responsabili della crescita dei tumori solidi: questo permette di capire come le neoplasie siano diverse tra loro e si sviluppino in seguito a differenti mutazioni del DNA.

Dal punto di vista della cura significa scegliere farmaci personalizzati per ogni singolo paziente, in modo da ottenere risultati più efficaci.

 

L’INNOVAZIONE E L’ISTRUZIONE 

“Puntare sull’esperienza pratica è la scommessa”. Giovanni Lo Storto, Direttore Generale Luiss, racconta con passione come sia indispensabile far incontrare Università e impresa e come i ragazzi di oggi siano propensi a innovare, a rischiare con un’idea imprenditoriale a mettersi in gioco. 

Una generazione che forse non ha più garantito il proprio futuro anteriore, ma che pensa ogni giorno a costruirselo. 

Per questo sono nate strutture come l’hub della Luiss nel cuore della stazione Termini a Roma (e, prossimamente anche a Milano), un luogo dove innovazione, idee e giovani si fondono creando nuovi progetti di successo. 

È un hub di contatti, di contaminazione dove investitori, mondo della ricerca, università e aziende corporate interagiscono tra di loro e creano quell’humus necessario per far crescere le start up.

 

GLI INNOVATORI SONO FOLLI? 

Oliviero Toscani è da sempre un innovatore, dirompente nella comunicazione. Le sue campagne pubblicitarie sono parte del nostro immaginario, Federico Pistono, che ha molti anni di meno è un divulgatore scientifico. 

Cos’è per loro l’innovazione? “Applicare un’idea geniale, andare contro le convenzioni e contro le ovvietà: innovare vuol dire proprio questo. 

Le idee non nascono, vengono e tu le devi catturare. Soprattutto quelle geniali, che modellate e realizzate diventano innovazione. La strada verso l’innovazione è segnata dalla pazzia e dall’audacia, ma anche dal passato, dalle esperienze e dalle osservazioni”, dice Pistono. 

Oliviero Toscani invece, sostiene che: “Innovare è cambiare nel tempo, evolversi ed entrare in una nuova dimensione. 

Per innovare ci vuole spontaneità e coraggio. Il vero innovatore, infatti, è colui che pensa che ciò che sta facendo e compiendo sia del tutto normale. Il vero innovatore agisce con l’incoscienza di viaggiare, guardando il futuro, guardando avanti.”