Rapida, visiva, volatile: questa è Snapchat, l’app che conta ogni giorno 150 milioni di utenti. Per chi non la conoscesse, il meccanismo è estremamente semplice: attraverso foto e video della durata di pochi secondi, è possibile mostrare ai propri amici esperienze fatte in tempo reale, immortalando momenti importanti della vita privata e pubblica in un proprio album chiamato “dei ricordi”.
Ma in breve tempo Snapchat è diventato anche un mezzo di diffusione di notizie visualizzabili in tempo reale dagli utenti.
Che si tratti del dietro le quinte di una sfilata firmata Marc Jacobs, la premiazione degli scorsi Video Music Awards, l’evento Cheese Rolling in Inghilterra o una delle mete più gettonate del mondo, basta applicare un filtro alla foto o al video realizzati con questa App e condividerlo sulla propria “Storia”. Il contenuto sarà subito disponibile agli utenti che visualizzano quel determinato filtro.
E ormai gli Snap – così sono chiamati gli scatti realizzati con quest’applicazione – arrivano da ogni parte del mondo, perfino dallo spazio!
La NASA si è infatti servita del filtro “Day In Space” per mostrare la giornata tipo di un astronauta all’interno della Stazione Spaziale Internazionale. E così tra video in cui l’acqua sottoforma di goccioloni fluttuanti sfida la forza di gravità e foto della struttura interna della SSI, si può vedere con i propri occhi una realtà lontana 400 chilometri dalla nostra Terra.
È pur vero che il tempo ristretto in cui è possibile visualizzare una foto o un video su Snapchat favorisce la volatilità dell’informazione stessa e di conseguenza la possibilità che venga dimenticata.
Chi ricorderebbe un video di 10 secondi una settimana dopo?
In un mondo frenetico dove il progresso delle tecnologie è all’ordine del giorno, i giovani si servono di mezzi come Snapchat per ricevere informazioni in tempo reale.
Un altro mezzo di cui potersi servire è il Direct creato da Facebook. Basta cliccare sull’apposita icona per essere in diretta con tutti i propri contatti Fb che possono commentare o porre domande in tempo reale. Attenzione: non tutti possono servirsi di questo mezzo, solo chi ha dispositivi Apple può creare eventi in diretta.
Tutti quelli che non sono on-line su Fb al momento del Direct stesso sono automaticamente esclusi dalla partecipazione con commenti e domande.
A differenza di Snapchat, però, il video del Direct resta disponibile in streaming anche in seguito.
Se ne servono quotidianamente politici per la loro propaganda, artisti di ogni genere per lanciare in anteprima nuovi libri o canzoni o semplicemente per annullare virtualmente la distanza con i propri fan o spettatori.
La tendenza è dunque quella di ricevere notizie tutte e subito. Ma non c’è il rischio che una ristretta élite diffonda notizie intrappolate nella rete per qualche secondo prendendo il posto di quelle che rimangono incise sui nostri quotidiani?