In-formati speciali
I futuri maghi della tecnologia
Tra gli Its presenti in Liguria ce n?è uno particolarmente indicato per chi ha la passione per l?Ict. Una formazione che guarda sempre al futuro
Redazione | 5 settembre 2013
A colloquio con Andrea Giacobbe, dirigente scolastico dell?Ipsia ?Attilio Odero? di Genova e direttore dell?Its in Information Communication Technology.
Come è strutturato il vostro Its?
È una scuola di formazione terziaria post diploma, cui si accede tramite selezione, per formare una figura sostanzialmente intermedia tra il perito e l?ingegnere. La nostra è una fondazione che prevede la partecipazione di 4 istituti superiori. Oltre all??Odero?, che è capofila, ci sono anche gli ITIS ?Calvino? e ?Majorana? e l?ITCS ?Rosselli?, tutti di Genova. Prevede poi la partecipazione attiva dell?Università di Genova, che eroga docenze e approfondimenti laboratoriali; inoltre, c?è una continua interazione con il mondo delle aziende che entrano a far parte dell?Its sia fornendo docenze in moduli specialistici, per esempio per quanto riguarda la programmazione avanzata o le applicazioni tecnologiche più recenti come la telefonia mobile, ma anche erogando gli stage per i nostri studenti: durante l?Its, infatti, che occupa 4 semestri per un totale di circa 1800 ore, una parte di formazione si svolge in aula, mentre sono previste 100 ore di stage in azienda il primo anno e 500 il secondo.
Come si accede al percorso?
La procedura di selezione normalmente si svolge a settembre, ottobre di ogni anno. Per partecipare occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore. Non è necessario si tratti di un diploma tecnico, anche se è chiaro che essere un perito elettronico, elettrico o informatico è una caratteristica che già avvicina di più al profilo dello studente medio dell?Its. Però noi quest?anno abbiamo anche periti commerciali e diplomati al liceo, che sono riusciti poi ad allinearsi alla nostra offerta formativa.
Quanti posti sono disponibili?
Circa 25 per ogni anno.
In cosa consiste la selezione?
C?è una prova oggettiva di tipo logico e anche contenutistico: un test, che non è ipertecnico ma comunque contiene elementi di informatica e di elettronica. E poi un colloquio, che è il vero cuore della selezione, perché la commissione valuta le caratteristiche e le attitudini del candidato ad affrontare questo percorso. Soprattutto le motivazioni: non siamo alla ricerca di persone interessate ad un corso qualsiasi, ma ad una formazione di altissimo profilo della durata di due anni, che è un impegno considerevole.
Quali sono le imprese coinvolte?
Ci sono ad esempio Abb, Tenova, Selex, che sono addirittura multinazionali, ma anche piccole e medie imprese legate al territorio ligure fino al basso Piemonte. Confindustria è socio fondatore della fondazione per cui il legame con le imprese rappresenta la linfa vitale del nostro Its.
È possibile essere assunti dopo lo stage?
Questo è proprio l?obiettivo della formazione tecnica superiore! Gli Its cercano di rompere finalmente quel gap che c?è tra il mondo della scuola o l?università, da una parte, e le imprese, dall?altra. Infatti, in fase di progettazione dei percorsi, le imprese sono coinvolte direttamente, fanno parte del comitato tecnico scientifico, e chiariscono quali caratteristiche devono avere i loro futuri lavoratori: alcune hanno già dichiarato, a conclusione dello stage, che stanno considerando seriamente l?ipotesi di procedere ad assunzioni.
È possibile poi tornare all?università utilizzando l?esperienza di questo Its?
Ad oggi non abbiamo ancora una convenzione per il riconoscimento dei crediti, ma ci stiamo lavorando ed è una reale prospettiva di sviluppo per il nostro Its.
A chi consiglierebbe questa strada?
Come negli annunci direi ?no perditempo?, quindi no a chi è alla ricerca di un corso professionale post diploma, sì invece a chi non ha la forza o la disponibilità economica di seguire un percorso universitario, ma vuole comunque puntare ad un?elevata specializzazione. Sicuramente consiglio questa strada ai periti, direi anche agli studenti dei licei scientifici.
Come è strutturato il vostro Its?
È una scuola di formazione terziaria post diploma, cui si accede tramite selezione, per formare una figura sostanzialmente intermedia tra il perito e l?ingegnere. La nostra è una fondazione che prevede la partecipazione di 4 istituti superiori. Oltre all??Odero?, che è capofila, ci sono anche gli ITIS ?Calvino? e ?Majorana? e l?ITCS ?Rosselli?, tutti di Genova. Prevede poi la partecipazione attiva dell?Università di Genova, che eroga docenze e approfondimenti laboratoriali; inoltre, c?è una continua interazione con il mondo delle aziende che entrano a far parte dell?Its sia fornendo docenze in moduli specialistici, per esempio per quanto riguarda la programmazione avanzata o le applicazioni tecnologiche più recenti come la telefonia mobile, ma anche erogando gli stage per i nostri studenti: durante l?Its, infatti, che occupa 4 semestri per un totale di circa 1800 ore, una parte di formazione si svolge in aula, mentre sono previste 100 ore di stage in azienda il primo anno e 500 il secondo.
Come si accede al percorso?
La procedura di selezione normalmente si svolge a settembre, ottobre di ogni anno. Per partecipare occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore. Non è necessario si tratti di un diploma tecnico, anche se è chiaro che essere un perito elettronico, elettrico o informatico è una caratteristica che già avvicina di più al profilo dello studente medio dell?Its. Però noi quest?anno abbiamo anche periti commerciali e diplomati al liceo, che sono riusciti poi ad allinearsi alla nostra offerta formativa.
Quanti posti sono disponibili?
Circa 25 per ogni anno.
In cosa consiste la selezione?
C?è una prova oggettiva di tipo logico e anche contenutistico: un test, che non è ipertecnico ma comunque contiene elementi di informatica e di elettronica. E poi un colloquio, che è il vero cuore della selezione, perché la commissione valuta le caratteristiche e le attitudini del candidato ad affrontare questo percorso. Soprattutto le motivazioni: non siamo alla ricerca di persone interessate ad un corso qualsiasi, ma ad una formazione di altissimo profilo della durata di due anni, che è un impegno considerevole.
Quali sono le imprese coinvolte?
Ci sono ad esempio Abb, Tenova, Selex, che sono addirittura multinazionali, ma anche piccole e medie imprese legate al territorio ligure fino al basso Piemonte. Confindustria è socio fondatore della fondazione per cui il legame con le imprese rappresenta la linfa vitale del nostro Its.
È possibile essere assunti dopo lo stage?
Questo è proprio l?obiettivo della formazione tecnica superiore! Gli Its cercano di rompere finalmente quel gap che c?è tra il mondo della scuola o l?università, da una parte, e le imprese, dall?altra. Infatti, in fase di progettazione dei percorsi, le imprese sono coinvolte direttamente, fanno parte del comitato tecnico scientifico, e chiariscono quali caratteristiche devono avere i loro futuri lavoratori: alcune hanno già dichiarato, a conclusione dello stage, che stanno considerando seriamente l?ipotesi di procedere ad assunzioni.
È possibile poi tornare all?università utilizzando l?esperienza di questo Its?
Ad oggi non abbiamo ancora una convenzione per il riconoscimento dei crediti, ma ci stiamo lavorando ed è una reale prospettiva di sviluppo per il nostro Its.
A chi consiglierebbe questa strada?
Come negli annunci direi ?no perditempo?, quindi no a chi è alla ricerca di un corso professionale post diploma, sì invece a chi non ha la forza o la disponibilità economica di seguire un percorso universitario, ma vuole comunque puntare ad un?elevata specializzazione. Sicuramente consiglio questa strada ai periti, direi anche agli studenti dei licei scientifici.