La misura coinvolgerebbe solo le donne sotto ai 26 anni di età e i medicinali dovrebbero essere dispensati dai consultori o nelle strutture pubbliche come gli ospedali. Il via libera risale a ottobre 2023 da parte del Cda dell’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco. Ora si attende la ratifica finale, ma la decisione ha già ottenuto un parere positivo da parte della Conferenza delle Regione, ma i giovani quanto ne sanno sugli effetti collaterali dell’uso della pillola contraccettiva? E come risponde la scienza alle loro preoccupazioni?
La pillola fa ingrassare, ci riempie la pelle di acne e ci rende tristi. Con il via al contraccettivo orale gratuito abbiamo deciso di chiedere ai nostri coetanei cosa ne sanno degli effetti collaterali della pillola.
Quali sono gli effetti collaterali della pillola contraccettiva? Alcune ragazze ci rispondono che “non ne sanno molto ma che hanno sentito dire spesso che assumere la pillola potrebbe influenzare il peso e la pelle”, o ancora che “amiche hanno riscontrato un aumento considerevole di ritenzione idrica e sbalzi d’umore”. Qualcuno, forse più informato, ci racconta che “effetti collaterali come la trombosi possono essere evitati da esami specifici a cui ci si sottopone per volere del medico prima dell’assunzione, e che la pillola potrebbe risolvere in alcuni casi problemi di acne o ancora alleviare sintomi legati all’ovaio policicistico”.
Ma cosa ne pensa la scienza delle risposte dei giovani? A fare chiarezza su un argomento così delicato e sentito dai ragazzi è il professore Leonardo Durante, divulgatore scientifico e top 50 Global Teacher Prize.
Quali sono i vantaggi del contraccettivo orale?
La pillola è un farmaco rivoluzionario che ha cambiato la vita a milioni di persone in tutto il mondo. La giusta combinazione di progesterone ed estrogeni non solo può prevenire la gravidanza con grande efficacia, ma può anche essere usata per trattare l’acne, l’emicrania, i dolori mestruali e i sintomi dell’endometriosi.
E gli effetti collaterali?
Come tutti i farmaci, le pillole contraccettive orali presentano rischi ed effetti collaterali che variano da persona a persona. La depressione sembra essere uno di questi. Un recente studio ha trovato ulteriori prove che il contraccettivo orale è associato ad un aumento del rischio di depressione subito dopo l’iniziodell’assunzione. La ricerca è condotta da scienziati svevi, australiani e danesi, e sebbene non dimostri la casualità i risultati meritano di essere considerati: rispetto ai partecipanti che non avevano mai assunto un contraccettivo orale in vita loro, i ricercatori hanno scoperto che coloro che invece hanno iniziato a prenderli sviluppano un rischio maggiore dell’80% di ricevere una diagnosi di depressione nei primi due anni. Di tutti i gruppi di età rappresentanti le ragazze adolescenti sembrano le più sensibili, motivo per il quale è importante che medici e pazienti siano consapevoli di eventuali effetti collaterali gravi che potrebbero verificarsi proprio in quegli anni. Questo studio sottolinea la necessità di continuare la ricerca e il dialogo in questo settore, con l’obiettivo finale di fornire cure e sostegno alle donne nella gestione della propria salute riproduttiva salvaguardando al contempo la loro salute mentale.
Tra falsi miti ed effetti collaterali dimostrati una cosa è certa: sono necessarie ulteriori ricerche per capire se la contraccezione ormonale influenza l’umore delle persone in modo casuale e come il suo impatto potrebbe cambiare prima e dopo la pubertà.