ABNE: terza edizione all'insegna delle storie e delle soluzioni radicali
Prosegue il viaggio di Zai.net sul funzionamento e la spesa dei fondi europei
Tommaso Di Pierro | 4 novembre 2023

Per la terza edizione di A Brave New Europe, progetto sostenuto dalla Commissione UE con lo scopo di spiegare la politica di coesione europea, Zai.net ha intervistato il giornalista Alberto Puliafito di Slow News, gruppo di giornalisti operanti lo slow journalism.

 

Quali sono le tematiche e le novità che verranno vagliate in questa terza edizione?

Ogni anno aggiungiamo partner e nuovi modi di raccontare la politica di coesione. Dopo i fumetti con La Revue Dessinée, gli approfondimenti di Internazionale e gli appuntamenti su Zai.net, per la terza edizione di ABNE abbiamo un partner radiofonico: Radio Popolare ci seguirà alla scoperta della politica di coesione europea. Riguardo le tematiche ci concentreremo sulle storie, cercando di uscire dalla “gabbia” dei temi fissi. Proveremo anche a fare inchiesta e a diversificare i racconti.

 

Qual è il ruolo ricoperto dal mondo dell'informazione nella politica di coesione europea, sul funzionamento dei fondi e sul loro effettivo utilizzo?

La politica di coesione è un tema complesso che risulta poco “sexy” per il mondo del giornalismo, ma, siccome si parla di soldi pubblici e di politica al servizio delle persone, sarebbe da coprire. Con una specializzazione sul tema il giornalismo può fare molto ed è quel che stiamo facendo con ABNE. Per me un giornalismo che esamina questo tema è un giornalismo che esalta la propria funzione di servizio pubblico e che lavora per aumentare la consapevolezza delle persone favorendo la coesione sociale.

 

Un'Europa nuova e più coraggiosa è possibile, ma a quali condizioni?

A condizione che la politica si metta al servizio delle persone invece di limitarsi a gestire il potere; che si evitino i racconti binari della realtà (buoni contro cattivi, umanità contro tecnologia); che si abbracci la diversità come concetto fondativo; che la partecipazione a tutti i livelli sia perseguita e che ci si adoperi per costruire un'Europa dei popoli come quella che auspicava il Manifesto di Ventotene.