Nessuno deve essere lasciato indietro. Questo è l'obiettivo principale del D-brain forum, l'appuntamento annuale dedicato alle politiche, alle azioni e ai percorsi che favoriscono l'inclusione lavorativa dei giovani con disabilità, organizzato dall'associazione Ability Garden. Disabilità che è direttamente collegata al tema principale dell'accessibilità in ogni campo e, in questo caso, dell'accessibilità digitale.
Inclusione, cultura dell'accessibilità e tecnologia nel Manifesto dell'Accessibilità
"D" come suffisso di diversità in tutte le sue declinazioni, di ragazzi/e che vogliono essere riconosciuti a livello lavorativo e che trasformano la propria disabilità in un punto di forza, dando un quid ulteriore alla propria comunità. Queste e tante altre le tematiche discusse dalle numerose associazioni, agenzie e aziende presenti al D-brain forum 2023, con il patrocinio del CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro). Fra tutte, l'Ability Garden Onlus, il modello di inclusione lavorativa caratterizzato dal riconoscimento e dal rispetto delle abilità della persona, ha rivestito un ruolo chiave, grazie all'intervento di Serena Cecconi, curatrice del D-Brain forum e presidente di Ability Garden, e dei ragazzi presenti, che hanno avuto l'occasione di presentare ed esporre il proprio Manifesto dell'Accessibilità, un manifesto in più punti, pensato e redatto da loro, che "testimonia le buone pratiche per lo sviluppo dell'inclusione lavorativa", come dichiara il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli in un videomessaggio. Il Manifesto si sofferma sul tema dell'accessibilità digitale e su tutte le pratiche inclusive della rimozione delle barriere che impediscono l'interazione o l'accesso ai siti web da parte di persone con disabilità. Accessibilità che deve essere garantita in molteplici campi, dalla cultura alla comunicazione mediatica, dallo sport alla gestione del denaro, fino alla sanità e all'istruzione. Proprio per questo agenzie e aziende come Agenzia per l'Italia digitale (AgID), Federazione italiana per il superamento dell'handicap (FISH), Autostrade per l'Italia S.p.A. (Aspi), AccessiWay, Olidata S.p.A., Fondazione LIA (Libri italiani accessibili), Like your Home e tante altre, sono intervenute appositamente per introdurre le proprie innovazioni tecnologiche e consentire così la piena partecipazione alla società e al lavoro di tutte le persone con differenti abilità e caratteristiche cognitive. "Un manifesto a cui le istituzioni devono rispondere" commenta Edoardo Messineo, Professore titolare del corso di Diversità, Inclusione ed Eguaglianza Università Luiss Guido Carli, e un incoraggiamento alle istituzioni per "porre un'attenzione particolare nel costruire strumenti che soddisfino i bisogni differenti delle persone", dichiara Vincenzo Falabella, Presidente FISH. "La disabilità non è qualcosa di diverso, ma qualcosa che fa parte della nostra comunità", continua Falabella, "dobbiamo cercare di ravvivare e di considerare le competenze dei nostri ragazzi con disabilità. Bisogna assumere non perché lo impone la legge, ma perché c'è la consapevolezza che quella persona, quel lavoratore, sarà un valore aggiunto nella collettività della propria azienda".