Nella giornata di ieri, 12/05/23, di fronte al Rettorato dell'Università La Sapienza di Roma, si è tenuta un'assemblea pubblica degli studenti del collettivo "Cambiare Rotta", direttamente collegato al movimento Sinistra Universitaria, per denuciare l'insostenibile situazione del carovita e del caroaffitti. Durante l'assemblea gli stundenti e le studentesse hanno avuto modo di esporre le proprie rivendicazioni in vista del Tavolo di confronto con la Regione, gli atenei e Lazio Disco del 18/05/23, e dello sciopero generale in programma per il 26/05/23.
La lotta degli studenti...
"Le notti che abbiamo passato qui sono per testimoniare che quello dell'emergenza abitativa è un problema strutturale esistente in tutte le più grandi città d'italia, e va affrontato in maniera centrale e coraggiosa, in quanto risultato di trent'anni di politiche che si sono disinteressate al tema del diritto all'abitare in generale e in particolare del diritto all'abitare della generazione di noi studenti e studentesse". Così parla Leone Piva, coordinatore dell'associazione su_sapienza e iniziatore della protesta sulla questione del caro affitti. "Lo slancio che si deve dare andrà oltre quest'assemblea pubblica, e oltre il tavolo del 18 maggio: deve guardare ad agosto e a settembre, quando gli studenti cercheranno casa e non la troveranno. Ci aspettiamo delle risposte politiche concrete". Il movimento universitario guarda dunque al futuro dei 40.000 studenti fuori sede presenti a Roma, costretti a pagare una stanza anche fra i 500/600 €, spesso in condizioni di non sicurezza, senza garanzie o addirittura in nero e senza contratto. "Gli studenti non devono pagare per non sentirsi sicuri, non devono pagare per vivere in una casa senza le minime condizioni sanitarie, e per questo ci opponiamo a questo sistema. Il mercato immobiliare è un sistema in cui solo i ricchi, solo i privilegiati riescono a sopravvivere e chi non si può permettere di vivere in un luogo sano e sicuro deve subire i ricatti del mercato immobiliare", dichiara un membro su_sapienza.
...e le loro rivendicazioni
Tra le questioni portate avanti dagli studenti e che verrano discusse al Tavolo di confronto si segnalano:
- La richiesta di un reddito studentesco per gli studenti delle classi popolari pagato attraverso la tassazione delle aziende private inserite negli atenei universitari
- La richiesta di un piano pubblico di investimenti per l'ampliamento delle stutture esistenti e per la costruzione di nuovi studentati che rimangano in mano pubblica
- La presenza di un tavolo permanente con il Ministero dell'università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti aperto a tutte le associazioni studentesche
- L'interruzione di tutti i programmi co-finanziati e delle convenzioni con i privati, per riportare l'intervento sulle politiche abitative in mano a MUR e MIMS
- L'abolizione della legge 431/98 e la reintroduzione dell'equo canone per calmierare il mercato degli affitti privati, con istituzione di una specificità mirata alla condizione studentesca
"Ribadiamo che è necessario un piano di intervento strutturale e che la mobilitazione deve necessariamente continuare per ottenere delle risposte politiche serie". Il collettivo "Cambiare Rotta" piazzerà infatti dei presidi davanti alle sedi delle regioni di tutta Italia lunedì 16/05/23 per continuare a tenere alto il livello di mobilitazione.