Due incontri per sensibilizzare sulle pari opportunità e per dire no alla violenza di genere. ER.GO ha promosso due iniziative presso l’Università di Bologna aperta a studentesse e studenti per parlare della violenza della quale sono vittime spesso anche le giovani donne e per accendere i riflettori purtroppo su un fenomeno ancora presente.
Un dibattito dove hanno partecipato attivamente gli studenti delle residenze universitarie fornendo opinioni e soluzioni. Fra gli argomenti trattati nell’incontro il linguaggio di genere e come viene rappresentato o accentuato sui social, passando per le attività che vengono promosse (a livello universitario e non solo) per contrastare questi fenomeni ed educare a una effettiva parità di genere.
Il primo incontro, tenutosi lo scorso 22 febbraio, è stato un seminario dedicato al modo in cui il genere si inserisce nel linguaggio verbale e dell’utilizzo che se ne fa sui mezzi di comunicazione. I social, la tv e le pubblicità sono inclusive? In che modo possono rappresentare una forma di discriminazione e perchè è importante che, insieme ai comportamenti, anche le parole utilizzate siano paritarie e attente a rispettare ogni forma di differenza? Domande alle quali ha risposto la Professoressa Cristina Demaria, delegata di UNIBO a Equità, Inclusione e Diversità. La Professoressa si occupa di disabilità, di inclusione, pari opportunità e identità di genere e, in questo ambito, ha anche il presidio "strategico" in Ateneo del centro contro la violenza di genere istituito nell'autunno 2022. Le ragazze e i ragazzi presenti hanno dato il loro contributo offrendo degli spunti e degli esempi di discriminazioni che avvengono a livello comunicativo o pubblicitario. Non mancano, infatti, gli stereotipi di genere anche sui social network e il fenomeno, se non correttamente analizzato e arginato.
Il secondo incontro è stato promosso lo scorso 1 marzo con il Centro contro la violenza di genere, uno spazio a ottobre 2022 da UNIBO e gestito dalla Casa delle Donne per offrire un supporto nel contrasto ai fenomeni di violenza nella città di Bologna. Un incontro quindi dedicato a come riconoscere e contrastare i gesti, le parole e le azioni discriminatorie e violente e offrire soluzioni. Nel corso del dibattito sono state presentate le attività che svolgono il Centro di UNIBO e la Casa delle Donne, presidi fondamentali per tutto il territorio a sostegno del mondo femminile e non solo.
Come sottolineato dalla Presidente di Er.Go, Dott.ssa Patrizia Mondin: “Mi auguro che questa giornata rappresenti una propizia occasione perchè tutti possano discutere e riflettere su un tema, quello della violenza di genere, purtroppo ancora molto presente nella vita di tutti noi e anche nel contesto universitario. Noi di ER.GO siamo molto sensibili su questo argomento, anche perchè due anni fa abbiamo perso una nostra studentessa, barbaramente uccisa da chi diceva di amarla! Dobbiamo sempre prestare attenzione ad ogni segnale, perchè purtroppo la violenza si declina in molti modi, a volte sottili, ma sempre molto gravi per chi la subisce".
Gli eventi non si esauriscono al mese di marzo, mese della Festa della Donna: i prossimi incontri, promossi da Er.Go, si terranno infatti i prossimi 2 e 3 maggio, in occasione della morte della studentessa Emma Pezemo, uccisa dal fidanzato il 2 maggio 2021. L’Università rappresenta un crocevia di giovani ragazze ed è per questo importante intercettare una platea così ampia di studentesse e informarle su quelle che sono le attività a sostegno della parità di genere affinché episodi di violenza e discriminazione non si verifichino mai più.