Aumentano le borse di studio grazie al PNRR, ma cresce sempre più il numero di chi ne fa domanda, a causa della crisi economica e sociale.
Grazie ai fondi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono state erogate più borse di studio, ma la richiesta è allo stesso tempo aumentata e rischia di non essere sempre e interamente soddisfatta, anche a livello regionale. Complice la pandemia e la guerra che hanno influito sulla crisi economica e sociale sono molte le ragazze e i ragazzi che chiedono un supporto per poter studiare. Supporto che spesso non basta.
Il Presidente di Edisu Piemonte, Alessio Sciretti, intervistato a Zai.Time: “Da una parte è un periodo buono perchè grazie ai fondi del PNRR c’è stato un aumento importante degli importi delle borse di studio e del numero di borsisti. L’aumento delle borse di studio e degli idonei ha però un costo che non è stato per ora interamente coperto dai fondi del PNRR. Insieme agli altri colleghi di ANDISU stiamo combattendo per coprire anche i milioni mancanti e dare la borsa di studio a tutti i meritevoli”.
L'obiettivo del mondo del diritto allo studio è anche quello di comunicare ciò che viene fatto per far conoscere agli studenti tutte le opportunità e i servizi del diritto allo studio: “Molte persone potrebbero decidere di rinunciare all’Università perchè non sanno che possono richiedere la borsa di studio. Se cresce la domanda del diritto allo studio significa anche che le persone sono più informate sui servizi che ci sono a disposizione. Un tema importante è quindi anche quello di aumentare la consapevolezza dei ragazzi su quello che è il loro diritto allo studio”. Potenziare l'orientamento in entrata grazie all'organizzazione degli open day è una delle soluzioni di Edisu Piemonte, pensata per offrire un supporto concreto al mondo studentesco nel portare a termine un percorso universitario, in attesa che i fondi del Pnrr possano coprire le richieste di una platea sempre più ampia di cittadini.