In Afghanistan il ministro dell'Istruzione superiore Neda Mohammad Nadeem ha stabilito il divieto dell'istruzione universitaria per le ragazze tramite una lettera che ha fatto arrivare a tutte le università, statali e private del paese. Nadeem, ex governatore e comandante militare, è stato nominato ministro lo scorso ottobre e sin da subito aveva espresso la sua opposizione all'istruzione femminile, ritenendo che fosse non islamica e contraria ai valori afghani.
Alle ragazze afghane era già stato imposto il divieto di frequentare le scuole superiori. Adesso il divieto di frequentare l'università arriva dopo che molte ragazze hanno sostenuto l'esame di ammissione per entrare nelle facoltà di Ingegneria e medicina. Nadim ha spiegato che la decisione del 20 dicembre è stata presa dopo che i più importanti studiosi del Paese hanno valutato l’ingresso e la frequenza alla vita universitaria delle ragazze dal punto di vista della sharia.
Gli Stati Uniti condannano il divieto di frequentare le università imposto nei confronti delle ragazze afghane dai talebani. Il portavoce del dipartimento di Stato Ned Price ha commentato che nessun paese può prosperare quando metà della sua popolazione è arbitrariamente bloccata; l'istruzione è un diritto umano riconosciuto a livello internazionale ed è essenziale per la crescita economica dell'Afghanistan.
Anche il portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Stéphane Dujarric, ha espresso il suo pensiero dicendo che questa è stata un'altra promessa non mantenuta dei Talebani. Ha aggiunto che, negli ultimi mesi, si è verificata una riduzione dello spazio per le donne, non solo nel campo dell'istruzione, ma anche nell'accesso alle aree pubbliche e nella non partecipazione alla vita pubblica.