Tra meno di un mese gli studenti di tutta Italia faranno ritorno a scuola, nella prospettiva di un anno finalmente normale (o quasi) dopo i due anni e mezzo di emergenza Covid. Ovviamente alcune precauzioni resteranno, come la sanificazione periodica degli spazi, ma sostanzialmente la DAD e la sospensione di attività come le uscite didattiche dovrebbero diventare un ricordo del passato.
Il giorno X
In che giorno gli studenti torneranno sui libri? Sono le Regioni a scegliere come impostare il calendario scolastico, che consiste ovunque in circa 200 giorni di lezioni, ma tenendo sempre in considerazione le consuetudini locali. La maggior parte delle scuole del paese riaprirà il 12 settembre; è il caso di Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Basilicata, Piemonte, Abruzzo e Provincia Autonoma di Trento. Il 13 settembre riapriranno gli istituti della Campania. Il 14 settembre sarà la volta di Puglia, Marche, Molise, Calabria, Liguria, Umbria e Sardegna. Gli studenti di Toscana, Emilia-Romagna e Lazio torneranno tra i banchi il 15 settembre. I primi a salutare le vacanze saranno gli iscritti della Provincia Autonoma di Bolzano, il 5 settembre. A godersele di più, invece, saranno quelli della Valle d'Aosta e della Sicilia, che riabbracceranno i compagni solo il 19 settembre. In ogni caso, a ridosso delle elezioni politiche del 25 settembre, molti istituti scolastici chiuderanno per l'organizzazione dei seggi.
Le regole per il Covid
Dopo due anni e mezzo di pandemia, studenti, famiglie, docenti e dirigenti scolastici potranno tirare un sospiro di sollievo. Restano alcune regole da rispettare, ma il meccanismo è certamente meno macchinoso e molto più vicino alla piena normalità. Gli studenti affetti da Covid-19 o che ne presentano i sintomi, nonché coloro che sviluppano una febbre pari o superiore ai 37,5°, dovranno obbligatoriamente restare a casa. La famiglia del positivo potrà richiedere l'attivazione della DAD per non far perdere giorni di scuola al figlio; l'attivazione della "DAD straordinaria" sarà regolamentata dal collegio docenti. Per rientrare dopo la positività sarà necessario un test negativo. In ogni caso, non saranno previsti isolamenti per studenti e classi frequentate da alunni risultati positivi. Restano fortemente consigliate l'igenizzazione costante delle mani, il distanziamento (per tutti) e l'utilizzo della mascherina FFP2 (solo per docenti e alunni che presentano il rischio di contrarre forme gravi del virus). Gli ambienti verranno sanificati con costanza, con interventi straordinari qualora vi fossero dei casi positivi. Infine, i professori non vaccinati potranno tornare a insegnare.