Vinted, 7 italiani su 10 usano l'app
I motivi del boom dell'app per la compravendita di vestiti usati
Mhiret Bianchi | 14 febbraio 2022

7 su 10: è il numero di Italiani che comprano e vendono su Vinted, l’app per vendere e comprare indumenti di seconda mano.

Prospettive di crescita

Viene fondato in Lituania  nel 2008 ma col lockdown del 2020 ha avuto un boom, dovuto al fatto che molte persone, trovandosi chiuse in casa, hanno iniziato a dare spazio al loro armadio. Come afferma Il post.it si prevede per Vinted, una crescita fino al 2024, mentre secondo Thredup, il mercato dell’usato raddoppierà nei prossimi cinque anni. Le persone usufruiscono di Vinted per svariati motivi, tra cui la necessità di  sbarazzarsi di oggetti che non servono più, risparmiando e guadagnando qualcosa. La diffusione di quest’app viene facilitata anche dagli influencer sui social, che incitano i loro follower a comprare da essa. Spopola prevalentemente tra i giovani che vogliono iniziare a guadagnare soldi per conto loro, ma anche per diffondere e sensibilizzare una moda economica e contemporaneamente sostenibile per l’ambiente. Vinted, è una piattaforma gratuita, tutti possono comprare e vendere, dopo aver effettuato dei piccoli passaggi per effettuare l’iscrizione. Tante sono le app come questa, come ad esempio Depop, ma Vinted si distingue da esse perché gratuita. Attualmente il numero di iscritti, come cita la fonte “True-news.it”, si aggira sui 45 milioni di utenti, con un incremento notevole di 11 milioni nel giro di un anno, ma non è tutto, perché viene aggiunto anche che visto questo andamento, si prevede che per il 2030 diventi due volte  più grande del settore fast fashion.

Vantaggi 

Uno studio effettuato dall’università di Copenhagen afferma che ci sarebbero tanti benifici se la maggior parte delle persone preferissero usare abiti di seconda mano. Ci sarebbe una diminuzione di anidride carbonica, perché le industire di moda sono le più inquinanti. Tralasciando i benifici dal punto di vista ambientale, con indumenti di seconda mano, si può personalizzare e rendere unico il proprio guardaroba, liberandosi dal conformismo e da ciò che la società impone sia lo stereotipo di stile da avere.