Sta arrivando il Natale e come per magia le strade si illuminano, mille colori decorano le città, gli alberi splendono come stelle, attraverso le finestre si scorgono addobbi di Natale, la corsa agli acquisti è frenetica, un regalo per amici e parenti non deve mancare. Presi da questo turbine di spese, ci dimentichiamo di pensare a chi ha veramente bisogno di un pasto caldo o anche solo di un sorriso. Siamo proiettati in una realtà in cui diamo spesso peso agli aspetti superficiali della vita. Fermiamoci a riflettere: è questo ciò di cui abbiamo bisogno? Tutto questo riempie veramente il nostro cuore? Possiamo trovare una risposta nelle parole del Pontefice: «Non lasciamoci inquinare il Natale dal consumismo e dall'indifferenza». Il Papa ci sta esortando a regalarci un momento di gioia aiutando il prossimo con piccoli gesti che a noi non costano nulla, ma che possono cambiare la vita di qualcuno.
Papa Francesco ci dice anche che in questo tempo difficile, anziché lamentarci di quello che la pandemia ci impedisce di fare, dovremmo porgere la nostra mano a chi ha di meno. Certo, non dobbiamo rinunciare a quello che ci fa stare bene o meglio, a ciò che il consumismo ci fa credere che sia più giusto per noi. Tra i regali di Natale che metteremo sotto l’albero, dovremmo trovare lo spazio per un po’ di solidarietà, un pizzico di bontà e un pensiero per chi soffre, trovando così la vera essenza del Natale!