Per l'ennesima volta, i giovani hanno dimostrato il loro grande interesse per l'ambiente, lanciando un ulteriore chiaro messaggio agli adulti. Questa volta lo hanno fatto con un manifesto sulla mobilità sostenibile, frutto della collaborazione di ben 1.863 studenti di 93 classi, sparse nelle quattordici città metropolitane del paese. Si tratta del traguardo del progetto O.R.A., promosso da Cittadinanzattiva e dalla Fondazione Unipolis, col supporto - tra gli altri - del Ministero dell'Interno e del Ministero della Transizione Ecologica.
Parola d'ordine: ambiente e partecipazione
Come l'organizzazione stessa cita sul proprio sito, O.R.A. ha voluto "promuovere una cultura della mobilità che faccia attenzione alla sostenibilità ambientale, economica e sociale" e "sviluppare la partecipazione attiva dei giovani rispetto ai temi di mobilità, sicurezza stradale e sostenibilità". Gli studenti hanno lavorato a fianco dei propri docenti, prima acquisendo un percorso formativo preliminare, poi impegnandosi in laboratori virtuali che hanno permesso loro di incontrare esperti e amministratori locali.
Il manifesto
Il manifesto è diviso in quattro sezioni. Nella prima, "Determinazioni", si vuole dare una visione più multidimensionale possibile di ciò che è la mobilità sostenibile. Nella seconda parte sono espresse le speranze per i cambiamenti che gli studenti italiani desiderano. In "Proposte", i giovani partecipanti presentano i loro suggerimenti, lottando anche contro quegli adulti che semplificano le nostre proteste come "prive di soluzioni". Infine, la quarta sezione è probabilmente quella più creativa: le classi hanno immaginato come potrebbe essere la mobilità del futuro, ovviamente eco-friendly.
Gli adulti temporeggiano
Il manifesto e la conferenza Youth4Climate, che ha visto protagonisti i giovani leader della sostenibilità di tutto il mondo, sono chiari segnali per i governi che ancora temporeggiano nel trovare soluzioni radicali alla crisi climatica. Il convegno è stato un incontro preliminare - per sondare l'opinione delle nuove generazioni - prima del Cop26 di Glasgow, organizzato da G8 e G20. Ma Greta Thunberg - una delle speaker di punta - si è detta certa che nessuno ha finora ascoltato le preoccupazioni dei giovani riguardo all'ambiente: "Quelle che sentiamo dai nostri cosiddetti leader sono solo parole che non hanno portato a nulla; speranze e sogni annegano in queste promesse". Eppure noi, che siamo coloro che in futuro vivranno la crisi climatica al 100%, non demordiamo e continuiamo a lottare per salvare l'ambiente dalle logiche del profitto sconsiderato, e il manifesto potrebbe essere solo uno dei primi mattoni.