Come descriveresti Roma con una sola parola?
Daniele: Eccezionale, come i suoi monumenti, la sua bellezza ma anche come le sue dimensioni e i suoi problemi.
Benedetta: Complessa nella sua eleganza. Grazie alle sue molteplici articolazioni riesce a mostrare la sua storicità, che deve essere sempre trattata con delicatezza. Come diceva Alberto Sordi: “È una città che deve essere attraversata in punta di piedi”.
Raffaele: Spontanea. Sia i romani che Roma fanno vedere tutto il vero della vita: sia ciò che è bello, come il centro di Roma, che il degrado delle periferie.
Andrea: Millenaria: ha vissuto tantissimi cambiamenti e tantissime storie che l’hanno resa stratificata e unica.
Qual è il valore aggiunto di Roma?
Benedetta: Quello storico culturale in continua evoluzione.
Raffaele: L’attaccamento al territorio, l’essere legati alle tradizioni. Ma questo aspetto positivo, spesso porta anche a una certa chiusura mentale. Andrea: L’abbondanza del patrimonio artistico e storico-culturale.
Sotto quale punto di vista è arretrata rispetto alle altre capitali europee?
Benedetta: Dal punto di vista tecnologico. Il coordinamento e lo scambio di idee, dei dati e delle informazioni fra le varie strutture pubbliche è tutt’altro che veloce.
Andrea: Dal punto di vista della viabilità che costringe i cittadini all’uso della macchina.
Qual è la problematica più impellente?
Raffaele: Gli ecomostri e gli spazi abbandonati che creano degrado.
Daniele: L’emergenza rifiuti ma anche le grandi costruzioni abbandonate.
Benedetta: L’ambiente e la manutenzione urbana, partendo dalla gestione dei rifiuti. Ma c’è anche la componente della mobilità.
Andrea: I trasporti, insufficienti a collegare tutte le zone di Roma.
Quali sono le problematicità della tua zona?
Raffaele: I mezzi di trasporto. Abito nel Municipio XV e sono costretto a spostarmi con il terzo peggior treno italiano. Anche gli autobus interni al quartiere sono problematici.
Daniele: Io vivo a Ostia, nel Municipio X. Sulla carta potrebbe essere uno dei municipi più belli e ricchi della Capitale ma bisognerebbe investire di più sul turismo e sulle infrastrutture. Uno dei maggiori problemi è il collegamento con Roma: il trenino è una vera e propria vergogna. Benedetta: Abito nel Municipio XIII, nel quartiere Aurelio, dove vivono tanti anziani. Sarebbe necessario eliminare le barriere architettoniche e agire nel settore urbanistico.
Andrea: Abito nel Municipio III, dove la più grande urgenza è la sicurezza.
Come vorresti Roma tra 10 anni?
Benedetta: Più tecnologica ma sempre tutelata dal punto di vista culturale. Mi piacerebbe avere più collaborazione tra pubblico e privato. Daniele: Una Roma leader nel settore turistico. Vorrei che fosse la capitale europea più visitata. Ma la vorrei anche leader nel settore agricolo e in quello universitario.
Raffaele: Più inclusiva. È necessario partire dalle periferie dando loro la stessa importanza del centro storico.