Purtroppo la speranza di combattere il virus è stata indebolita più e più volte a causa delle varie mutazioni del virus: è stato infatti dimostrato che il virus mostra diverse varianti di sè stesso. Queste mutazioni sono caratterizzate da una minore immunità vaccino-indotta una minore suscettibilità alla malattia. Sono molti i vaccini prodotti: Pfizer, Moderna, Astrazeneca e Johnson & Johnson.
Come funzionano i vaccini
La risposta immunitaria nel nostro organismo ottenuta grazie ai vaccini è solitamente caratterizzata da:
- produzione di una risposta mediata dai linfociti T;
- produzione di anticorpi neutralizzanti;
- mancanza di malattie sviluppate a causa degli anticorpi prodotti dal vaccino.
Johnson & Johnson
Nel vaccino Johnson & Johnson, sperimentato negli Stati Uniti, in Sudafrica e in Brasile anche se con risultati diversi, si ha come caratteristica principale quella di utilizzare la somministrazione di una singola dose, con un’efficacia a 28 giorni dalla somministrazione dell’85% nei confronti di forme gravi di Covid-19 e del 65% nei confronti dell’infezione sintomatica.
La situazione nel mondo
Secondo i dati di Our World Data, sono circa 1.776.823.731 le dosi somministrate in tutto il mondo, con 797.652.756 dosi somministrate (prima dose e seconda dose) e 408.011.313 le persone vaccinate con 2 dosi. Gli USA sono lo stato che ha somministrato il più alto numero di dosi ma, in rapporto alla popolazione, è Israele lo stato che ha vaccinato più di tutti.
Via libera dal 10 giugno
La campagna potrà accelerare ulteriormente dunque nelle prossime settimane: dal 10 giugno non ci saranno più restrizioni relative alle fasce d'età per prenotare il vaccino anti-Covid. Inoltre, visto che per la fine di giugno si attende l'arrivo di 28 milioni di dosi, riusciremo, vaccinandoci, a sconfiggere la pandemia.