Finora esclusi dal vaccino, i giovani americani di età compresa tra i 12 e i 15 anni riceveranno le prime dosi di Pfizer-Biontech, nella stessa formulazione degli adulti, giovedì 13 maggio. L'ok della Food and Drug Administration statunitense è arrivato il 10 maggio, cinque giorni dopo l'approvazione in Canada, primo paese al mondo. Meno interessati dalle forme più gravi della pandemia di Covid-19, i più giovani non ne sono tuttavia esclusi. Vi sono stati infatti, ricorda l'immunologa Antonella Viola, episodi di ricoveri con malattia grave e casi di long-Covid anche fra i più piccoli, a volte iniziati dopo un periodo di infezione asintomatica non diagnosticata. E la vaccinazione avrebbe un indubbio vantaggio per la riduzione del contagio in tutta la comunità.
L'approvazione di EMA
In Europa,come già avvenuto anche per altri vaccini, i tempi di approvazione sono più lunghi. Il via libera da parte dell'Agenzia Europea del Farmaco (EMA) dovrebbe comunque arrivare attorno alla metà di giugno. Ciò permetterebbe di somministrare almeno una dose di vaccino,e idealmente entrambe, prima dell'inizio della scuola, come affermato l'11 maggio dal ministro tedesco per la Salute Jens Spahn. Una misura fondamentale per ridurre la diffusione dei contagi e permettere un migliore rientro.
L'arrivo in Italia
L'ultimo passaggio per l'Italia è l'approvazione di AIFA, l'Agenzia Italiana del Farmaco, che darebbe il via libera alla vaccinazione. La campagna vaccinale potrebbe partire già dal primo luglio, in tempo per rendere più sicuro il ritorno in classe per l'anno 2021-2022.
L'approvazione del vaccino per i ragazzi segna dunque un passaggio fondamentale verso l'uscita dalla pandemia. E già l'FDA sta valutando l'uso anche sugli under-12.