Come arrestare il bullismo? Ad oggi sembra quasi una cosa impossibile curare l’arroganza di persone che pensano di essere superiori agli altri.
Il bullismo, fondato su atti di violenza fisica e psicologica, è sempre caratterizzato da tre figure: il bullo, colui che ha bisogno di avere il potere, che pensando di essere il più forte soffre in realtà di gravi difficoltà di comunicazione; la vittima e gli astanti, che possono difenderla o decidere di affiancarsi al bullo, ma la maggior parte delle volte assistono alla scena senza intervenire.
Chi è il bullo?
Sono molteplici le cause che portano alla nascita del bullismo: la cattiva educazione impartita dalla famiglia, l’invidia sempre più crescente nei confronti di chi si trova in una situazione migliore della propria, la noia che porta a compiere azioni negative e il piacere di essere sempre al centro dell’attenzione, umiliando e sottomettendo le persone più deboli.
Le conseguenze degli atti di bullismo sono molteplici e possono ricomparire anche in età adulta. Le vittime possono soffrire di attacchi di panico, di depressione e di ansia, ma anche lo stesso bullo potrebbe soffrire delle stesse patologie.
Le forme di bullismo
Il bullismo si presenta in molteplici forme, in modo verbale, diretto, indiretto e attraverso i social col cyberbullismo. Questo ultimo tipo di bullismo permette al bullo di mantenere l’anonimato, nascondendosi dietro una tastiera e pensando in questo modo di essere ancora più forte. La vittima invece potrebbe arrivare a commettere atti di suicidio adolescenziale. Diversi sono i segnali percepibili per i genitori: atteggiamenti diversi dal solito, utilizzo eccessivo di internet, disturbi del sonno e dell’alimentazione e bassa autostima.
Come fermarlo
La scuola rimane però il luogo dove purtroppo si sente spesso parlare di atti di bullismo, in particolare nei cortili e sui mezzi di trasporto per il tragitto da casa a scuola e viceversa. Per tentare di risolvere la problematica del bullismo sarebbe utile intervenire con un programma di prevenzione, inserendo la figura dello psicologo all’interno delle scuole per individuare rapidamente i disagi dei ragazzi.
Numerosi sono stati i tentativi per fermare il bullismo. Un contributo importante viene dato dalle famiglie delle vittime che hanno perso la vita per colpa di questo fenomeno, ma anche dalla produzione di film e di libri che prendono spunto da storie reali.
Sfortunatamente tutti gli interventi fatti per combattere il bullismo non sembrano bastare. Se si vogliono bloccare tali atti bisogna lavorare ancora di più e muoversi velocemente per eliminarli.