#Filterdrop, il movimento che rifiuta i filtri sui social
L'iniziativa proviene dall'Asa ma anche da tante influencer che si ribellano alla distorsione della realtà
Balajaa Sorgi | 30 aprile 2021

I filtri di instagram sono molto di tendenza e sono presenti costantemente nelle stories . Notiamo molto spesso visi perfetti, volti senza imperfezioni e lineamenti da "bambole" , labbra carnose, mascella definita, zigomi pronunciati, gli occhi di un colore diverso... sempre ottenuti attraverso l'uso dei filtri. Nonostante si possa pensare che questi non abbiano delle conseguenze, in realtà mostrano una distorsione della realtà che può avere un impatto negativo sull'autostima ma anche sul modo di comunicare.

L'appello di Valentina Ferragni

Pochi giorni fa Valentina Ferragni si è mostrata senza filtri e trucchi su Instagram in un selfie che ha fatto il boom di like. "Ricordate di essere forti, siamo potenti, siamo invincibili. Le persone giudicano il nostro corpo e vedono difetti ovunque, nessun filtro, nessun ritocco, sono solo io e io lo amo" ha scritto nel copy.

#filterdrop

Tutto è cominciato con la campagna social #filterdrop lanciata a luglio 2020 dalla make up artist Sasha Pallari nella speranza di vedere "una pelle più vera" su Instagram. In particolare la campagna chiedeva ai marchi di make up e alle influencer che li pubblicizzavano di dichiarare l'utilizzo o meno di filtri. Nel Regni Unito
l’Advertising Standards Authority inglese, infatti, ha giudicato come fuorviante l’uso dei filtri Instagram nelle pubblicità dei cosmetici. Qual è lo scopo ? Evitare una comunicazione distorta della bellezza . Come spiega la BBC, l'ASA ha esaminato alcuni video in cui delle influencer pubblicizzavano delle creme abbronzanti: aggiungendo i filtri proposti dall'applicazione, l'effetto del prodotto risultava amplificato. Secondo l'ASA, quindi, non basta specificare il nome del filtro utilizzato, ma è necessario proprio evitare di inserirlo nei contenuti che pubblicizzano prodotti cosmetici.L’immagine venduta, infatti, non corrisponde in alcun modo alla verità, non solo perché nessun cosmetico può nascondere la grana della pelle, ma anche perché tutti abbiamo i pori e fingere di non averli su Instagram è insensato. Dunque l’uso dei filtri social deve essere consapevole e, soprattutto, dovrebbe promuovere una visione della bellezza che sia varia, inclusiva e, soprattutto, reale.