Secondo il Rapporto Coop 2020, con la pandemia, gli Italiani hanno riscoperto la passione per la cucina; sono infatti aumentate le vendite di ingredienti base del +28,5% e calate quelle di piatti pronti del -2,2%. La necessità di cucinare e il breve tempo a disposizione per fare la spesa durante i mesi di lockdown hanno incrementato l’acquisto di prodotti confezionati, conservabili per periodi piu’ lunghi rispetto a quelli freschi che hanno comunque visto una crescita del +5,9%.
I prodotti più venduti
Pietanze come pizza, pasta, dolci e pane sono state protagoniste dei mesi in quarantena e ciò ha avuto come conseguenza un aumento nell’utilizzo delle farine, registra l’Ismea, del +38%. Eccezionale è stato il consumo del lievito di birra che durante il lockdown è scomparso a tratti dagli scaffali dei supermercati. In forte aumento anche bevande alcoliche, per compensare i mancati aperitivi e cene fuori, con un +10,7%. Uova fresche e carni hanno invaso la tavola degli Italiani (+14,5% e +9,8%), seguiti da salumi, che sono stati parte fondamentale degli aperitivi casalinghi, e latte, indispensabile per cucinare dolci (entrambi +8,3%). I prodotti ittici, più difficili e meno adatti per fare scorta, hanno registrato un calo a vantaggio dei surgelati (+16%). L’Istat segnala anche un aumento nel consumo di ortaggi e frutta; durante questo periodo difficile gli Italiani non hanno infatti rinunciato a mangiare sano e sostenibile, preferendo prodotti Made in Italy. Infatti è aumentata la vendita di agrumi (+15,5%) a discapito dei succhi di frutta, in flessione.
Servizi e tecnologie
Il lockdown ha portato gli Italiani ha comprare non solo più prodotti alimentari ma anche elettrodomestici, come i robot da cucina che sono cresciuti di oltre il 100%. Gli Italiani non hanno però rinunciato del tutto al cibo dei ristoranti grazie al food delivery che ha portato, si legge nel Rapporto Coop, il 71% degli Italiani ad ordinare pasti a domicilio attraverso le apposite app per “mangiare qualcosa di speciale”. Anche il servizio di spesa online con consegna a domicilio è stato molto gettonato durante il periodo di pandemia, arrivando ad una crescita del 56%. Insomma, durante il lockdown di marzo e le varie chiusure fino ad oggi, gli Italiani non hanno mai smesso di essere delle buone forchette.