Negli ultimi anni, con sempre più insistenza, si è diffusa la presenza degli influencer tra le figure professionali del web e dei social network.
Ma quali sono le caratteristiche che contraddistinguono questa nuova professione? Dato che ci troviamo nel campo della comunicazione digitale, le abilità richieste sono: possedere un blog personale o una pagina social con tanti followers e poi condividere contenuti di grande successo e partecipare a eventi e meeting ed infine ma non per ordine d’importanza essere esperto di un determinato argomento (che sia moda, make up e molto altro ancora). Oltre alla conoscenza di un particolare argomento, un influencer si espone, ovvero mostra i suoi pareri e opinioni che possono andare a “influenzare” un vasto numero di follower e utenti. Grazie alla sua capacità di comunicazione e di interazione, si pone come perfetto mediatore tra chi produce un prodotto e chi lo vuole provare. In base ai dati diffusi lo scorso anno, è emerso che più dell’80% dei professionisti ha lanciato campagne influencer nel 2017, per arrivare poi al 92% nel 2018. Con l’uso dell’influencer marketing si può quindi aumentare un business con un pizzico di investimento in più. Non è solo l’uso quotidiano di Instagram a fare la differenza, ma è l’interazione con i follower. Per riuscire a sfondare, è bene creare un proprio pubblico di interesse grazie soprattutto all’utilizzo dello storytelling, ovvero allo stile narrativo che usi per dare consigli. Un vero influencer deve essere unico e originale e ciò vuol dire pubblicare sempre foto e video di qualità, e Stories che siano accattivanti ma anche didascalie che spingano all’interazione.
Il rapporto tra giovani e influencer
Il fenomeno degli Influencer si sta diffondendo soprattutto tra i più giovani, bambini e adolescenti sono quotidianamente impegnati con il loro smartphone di ultimo modello sui vari canali social. Ma come si comportano esattamente le nuove generazioni? Prima di tutto individuano quali sono gli influencer di maggior successo e cercano di raccogliere quante più informazioni possibili, di imitare il loro modo di vestire, la musica che ascoltano, quello che mangiano. Si registra un’alta percentuale soprattutto tra le ragazzine che stanno dietro a tutorial riguardanti il trucco, l’abbigliamento e il cibo. Si tratta di un fenomeno che fa paura e preoccupa. Abbiamo a che fare con ammiccamenti, occhiolini, mandare baci e mostrare un abbigliamento succinto da parte di ragazzine di appena undici o dodici anni che quotidianamente pubblicano le loro “storie” cercando, in questo modo, di emulare l’influencer come se fosse una sorta di “Dio” da venerare. Il messaggio che passa è che chiunque può raggiungere il successo ed è proprio questo il futuro che intendono gli adolescenti di oggi.
Quli rischi?
Di rischi se ne possono contare tanti, uno fra tutti la disillusione. Questi ragazzini si convincono di aver trovato attraverso internet un amico, un porto sicuro in cui rifugiarsi per sfuggire alla noia quotidiana e reale. Non mancano poi quelli che nel peggiore dei casi vanno incontro a depressione per la mancanza di “like” e allora cosa fanno? Esagerano, vanno oltre un limite pur di attirare attenzione e ricevere i tanto sognati “mi piace”. La fase della preadolescenza porta i ragazzi a cercare modelli esterni alla loro sfera familiare e sociale. I modelli genitoriali non vanno più bene, sono considerati antichi. Alla base c’è sempre il disperato bisogno di essere accettati. Far parte di un gruppo per i ragazzi che si affacciano alla vita è di importanza estrema. Si crea dipendenza, nasce un’amicizia virtuale, un legame così profondo che a volte porta ad un'estrema dipendenza.
Avere a che fare poi con individui che fanno vedere un tenore di vita esageratamente superiore rispetto alla normalissima quotidianità dei ragazzi potrebbe comportare una non accettazione per la condizione umile della propria famiglia oltre che a non avere rispetto per il lavoro dei genitori perché non guadagnano le cifre sproporzionate dei vari blogger. In alcuni soggetti l’imitazione potrebbe diventare qualcosa di patologico da subire una derealizzazione e depersonalizzazione della propria vita. Succede a volte che si segue così tanto il personaggio da avere una sorta di distaccamento con la realtà e con la propria persona. Seguire le mode senza analisi critica, può significare rinunciare al proprio essere, non riconoscersi in quanto individuo unico e speciale.