La cultura islamica è molto di più di una semplice religione, vi è un mondo dietro. Nonostante i pregiudizi, infondati, l’islamismo continua ad essere una delle religione più diffuse.
Le caratteristiche principali
L’Islam è una religione monoteista con origine nelle penisola araba, nella cittadina della Mecca, creata da Maometto, ritenuto dai musulmani l’ultimo profeta inviato da Allah, ("Dio" in arabo). La religione islamica si basa su cinque pilastri, che identificano i doveri che deve rispettare ogni musulmano. Quest’ultimi comprendono:
- shahāda, “testimonianza” di fede, la quale è ritenuta valida solo se pronunciata con sincerità;
- salā, ossia una preghiera che si deve effettuare cinque volte al giorno;
- zakāt è una donazione di denaro, da effettuare se se ne ha la possibilità, per i poveri; Sawm ramadān, da effettuare solo se non si hanno conseguenze negative sulla salute della persona;
- Hajj prevede un pellegrinaggio canonico alla mecca.
Il luogo di preghiera per la religione islamica è la moschea la quale possiede un mihrāb, che è una giuntura che indica la direzione della Mecca e della Ka’ba. Il Corano rappresenta il messaggio rivelato da Allah a Maometto nel 600 d.C., rappresenta quindi le sacre scritture per ogni musulmano.
Il Ramadan
Il nono mese dell’anno nel calendario lunare musulmano viene nominato Ramadan, durante il quale Maometto ricevette la confessione del Corano, di guida per gli uomini. Viene identificato come un mese sacro nel quale viene effettuato il digiuno, il credente in questo mese si dedica completamente alla meditazione e alla preghiera. Il digiuno è obbligatorio per tutti i musulmani praticanti adulti e sani, non è dovuto ai minorenni, gli anziani, i malati e le donne incinte o nel periodo d’allattamento, le donne in fase di ciclo mestruale e i fedeli impegnati nel pellegrinaggio sono temporaneamente esclusi. Il digiuno si pratica dalle prime luci dell’alba sino al tramonto, in questo lasso di tempo è vietato mangiare, bere, fumare e fare sesso. Al tramontare del sole il digiuno viene interrotto tramite un dattero o un bicchiere d’acqua, successivamente vi è il pasto serale, iftar. Vi sono alcune differenze riguardanti il cibo che è consentito mangiare in base alle diverse parti dove viene praticato, ad esempio in Algeria, Tunisia e Marocco si prepara il cous-cous con dell’uvetta, in Siria e in Giordania, invece si prepara un dolce ripieno di cocco, zucchero e nocciole dal nome Katai.
Nonostante queste piccole differenze il Ramadan è una festa di unione, nella quale si invitano amici e parenti a condividere il pranzo serale e la recitazione di particolari preghiere chiamate Tarawih.