Da quindici anni a questa parte la compravendita della droga ha assunto modalità differenti rispetto allo spaccio tradizionale, grazie ad una parte del web, il dark web, non indicizzata nei normali motori di ricerca. Tramite quest’ultimo, molti pusher hanno incominciato a vendere materiali di contrabbando su scala internazionale.
I motivi del successo
Come mai i numeri della vendita di droga online hanno superato quelli della vendita tradizionale? La difficolta di accesso al dark web è sicuramente uno dei fattori che ha influito di più, dal momento che è più difficile per le autorità rintracciare e bloccare le transazioni; queste infatti sono garantite dall'anonimato e dalle relazioni impersonali tra compratore, venditore e intermediario. I pagamenti avvengono direttamente all’acquisto tramite criptovalute come ad esempio Bitcoin o Ethereum. Ad aggravare la già complessa situazione entra in gioco la mancata registrazione e gli scarsi controlli dei pacchi che possono viaggiare illesi e senza problemi. Ciò che differenzia inoltre la vendita online rispetto a quella tradizionale è sicuramente la comodità e la velocità con la quale essa viene effettuata poiché esistono categorie apposite per qualsiasi tipo di articolo trattato e i tempi di consegna sono solitamente brevi.
Operazione DisrupTor
Ma le autorità non sono completamente impotenti di fronte a questo fenomeno: aono stati infatti sequestrati 500 chili di drgoa tra cocaina, eroina e altre droghe, 6 milioni e mezzo di dollari in contanti e criptovalute, 64 armi da fuoco e sono stati arrestati più di 200 spacciatori. Questa operazione chiamata “DisrupTor” è stata la riprova che nonostante le varie difficoltà sopracitate, le forze dell’ordine stanno perfezionando degli strumenti che gli consentano di risalire a chi commette reati e a bloccare le vendite illegali di droga e armi.