Il 22 febbraio scorso, il Rover Perseverance è atterrato sulla superficie marziana. Il suo obiettivo è studiare il terreno del pianeta rosso con il fine di scoprire delle eventuali forme di vita passata. Il Rover non era solo, infatti gli ingegneri della NASA hanno ideato un drone-elicottero che, fino a qualche giorno fa, era posto nella sua “pancia”.
Ingenuity
Ingenuity, dal peso di 1.8 kg, è stato liberato il 21 marzo dallo scudo che lo proteggeva dai detriti nell’atterraggio di Perseverance. Infatti recentemente abbiamo ricevuto le prime immagini direttamente da Marte. Il piccolo elicottero si trova nel suo campo di volo dopo aver eseguito lo sblocco del sistema di rilascio ed aver iniziato la rotazione per essere in posizione verticale.
Compiti e obiettivi
In questi giorni, ha iniziato e completato il dispiegamento delle sue quattro gambe. Manca soltanto l’ultima manovra, che è anche la più complicata, ovvero il distacco. Prima che questo avvenga, le sei celle della batteria di Ingenuity verranno ricaricate dall’elettricità che viene fornita dal rover, alimentato da un RTG (generatore termoelettrico a radioisotopi). Successivamente, Perseverance interromperà il collegamento con l’elicottero-drone, che verrà rilasciato da un’altezza di 13 cm. Dopodiché il drone, dopo ogni suo volo, si ricaricherà tramite i pannelli solari. La data del primo storico volo era prevista per l’8 aprile ma è slittata di 3 giorni.
Curiosità
Ingenuity è fornito soltanto di una videocamera ad alta definizione che gli consentirà di rubare scatti e fare delle registrazioni del pianeta rosso. I suoi voli verranno effettuati da un’altezza di 3 metri.